L’imprenditore italo-americano, originario di Gioiosa Ionica, si è sfogato nello studio di Sportitalia
“Sin dal primo giorno in cui sono arrivato, qualcuno della politica voleva portare persone nella Fiorentina, poi i giornalisti non ne parliamo. Mi hanno definito terrone, Rocco Benito Mussolini e hanno infamato mio padre, questo me lo porto dentro”. E’ stato questo lo sfogo di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina e imprenditore italo-americano, la cui famiglia è originaria della provincia di Reggio Calabria, precisamente di Gioiosa Ionica.
Il patron della Fiorentina, parlando con i giornalisti presenti nello studio di Sportitalia, afferma: “tu lo sai. Alla Gazzetta dello Sport mi ha dato del mafioso e nessuno qui a Firenze si è mosso per difendere il proprio presidente. Se sono mafioso cacciatemi, ma se non lo sono difendetemi. Perché dire queste cose? Le accuse arrivano da Cairo che controlla anche il Corriere Fiorentino”.
COMMISSO SCATENATO: “MI HANNO DATO DEL MAFIOSO”
Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato cosi in esclusiva ai nostri microfoni: “Mi hanno dato del mafioso. Firenze cosa ha fatto? Assolutamente nulla…”@acffiorentina #sportitalia pic.twitter.com/GFIaEhKERz
— Sportitalia (@tvdellosport) September 26, 2022