Da Di Maio a Bossi, i “trombati eccellenti” dell’elezioni politiche

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Elezioni: i casi più eclatanti sono Di Maio, ministro degli esteri e vicepremier nella precedente legislatura e Umberto Bossi, fondatore della Lega da 35 anni in Parlamento

Sono tantissimi i “trombati eccellenti” delle elezioni politiche 2022.  Il caso più clamoroso è quello di Luigi Di Maio. Dopo due legislature, la seconda da vicepremier e tre volte ministro, adesso è fuori da tutto. Il debacle di Impegno Civico, oltre a Di Maio, ha spazzato via Manlio Di Stefano, gli ex ministri Vincenzo Spadafora e Lucia Azzolina, Davide Crippa. Salvo miracoli da ricalcolo resta fuori dopo una vita anche Umberto Bossi, fondatore della Lega, da 35 anni in Parlamento. Niente elezione neanche per Armando Siri, l’ispiratore della flat tax, Giulio Centemero, tesoriere del Carroccio, Simone Pillon. Fuori a sorpresa Valentina Vezzali con Forza Italia.

Fuori anche pezzi da 90 di Italia Viva come Teresa Bellanova e Luciano Nobili ed una parlamentare storica come Emma Bonino. In casa Pd è andata male a Emanuele Fiano, Andrea Romano, Stefano Ceccanti, Andrea Marcucci.  A causa del mancato raggiungimento dello sbarramento restano fuori Gianluigi Paragone, Luigi De Magistris, Antonio Ingroia, Marco Rizzo.

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