Il senatore del Pd bacchetta il viceministro Bellanova per alcune frasi su Giuseppe Conte: “la verità è questa sinistra, divisa in tre pezzettini, non è stata capace di mettere insieme un progetto comune”
“Bellanova è stata al Governo con Giuseppe Conte, oggi ne parla come il male assoluto, ma la verità è questa sinistra non è stata capace di mettere insieme un progetto comune, mentre Fratelli d’Italia va facilmente verso la vittoria delle elezioni”. E’ quanto ha dichiarato nella mattinata di oggi Tommaso Cerno, senatore del Pd ed ex direttore de L’Espresso, nel corso di un intervento rilasciato nello studio del programma L’Aria che tira su La7.
“Fa impressione, questa sinistra che si sta distruggendo a pezzettini, mentre la destra a passo di danza sta andando a vincere le elezioni – prosegue Cerno – . Ci sono tre pezzi di sinistra si attaccano e non sono stati capaci di trovare un progetto comune. Adesso pensare che il nemico della sinistra sia Conte a me sembra poco intelligente sul piano elettorale”. La giornalista Myrta Merlino fa notare che il leader grillino era considerato anche il “punto di riferimento dei progressisti”, ma Cerno risponde: “la parola “progressista” viene tirata in ballo molto facilmente da tutte le parti, ma nella storia di quella Sinistra che pensava di essere maggioritaria c’è stata una frattura tra il palazzo e la piazza. Nasceva con Nanni Moretti, il Popolo Viola, poi Grillo. L’idea era ‘se in questa piazza ci ritroviamo, siamo dei parenti di qualcosa che non esiste più’, hanno litigato e fino a quando questo chiarimento non avverrà sembrerà di essere alle primarie e non alle elezioni”.