Elezioni, De Luca riconosce la sconfitta: “vado avanti, orgoglioso di Musolino e Gallo, espressione della buona politica”
Non molla anzi raddoppia. E’ quanto emerge dal comizio nella “sua” Fiumedinisi di Cateno De Luca, sconfitto da Renato Schifani, alle elezioni Regionali in Sicilia. Inizia polemizzando, l’ex sindaco di Messina: “si parla dell0 0,6% di Di Maio, a livello nazionale, si parla dei moderati, mentre il nostro 0,9% alle politiche nessuno lo considera. Messina, che ringrazio, conferma che la buona politica si può fare. Abbiamo avuto difficoltà a raccogliere le firme e siamo riusciti a essere presenti in tre regioni per Camera e per Senato. Orgoglioso di Musolino e Gallo, espressione della buona politica: saranno i nostri punti di riferimento al Senato ed alla Camera”.
“Per le regionali, non c’erano vie di mezzo: non esiste sconfitta o vittoria di misura. Non ha funzionato perché non ho vinto. Un movimento di popolo, dal basso, riesce a far tremare un sistema ma la reazione di popolo non c’è stata. Ho perso. Sono responsabile della strategia e ho perso. Schifani? Io con lui non ci voglio avere a che fare, se avrà bisogno di voti. La politica è militanza, studio, costanza, abbiamo opportunità di lanciare un movimento plurale di territorio per tutti i siciliani. Sul piano umano, auguro a Schifani di farsi tutti e cinque anni, nel frattempo ci organizziamo”, rimarca De Luca. Poi si rivolge al sindaco di Messina: “Basile e assessori non fate l’errore di adagiarvi: se non sentite più la tensione, facciate con onestà un passo indietro”, rimarca De Luca. L’intervento finisce con la commozione dell’ex sindaco.