Elezioni, Di Paola a StrettoWeb: “Conte mi ha scelto perché vincere in Sicilia è importantissimo. Il Ponte è un’eresia”

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Elezioni, Di Paola a StrettoWeb: “dopo la rottura col Pd e la nostra decisione di correre da soli, il presidente Conte ha ritenuto di puntare su di me per giocare la battaglia per arrivare al governo della Sicilia”

Nuccio Di Paola, attuale referente del Movimento 5 Stelle in Sicilia, è il candidato a governatore dell’Isola, dopo la decisione di Giuseppe Conte di rompere l’alleanza col Partito Democratico che aveva portato i grillini a partecipare alle primarie del Campo Progressista con Barbara Floridia, uscita sconfitta rispetto a Caterina Chinnici. Già consigliere regionale nella legislatura uscente, è stato componente della IV commissione (Ambiente, territorio e mobilità) e della V commissione (Cultura, formazione e lavoro) e di professione è un ingegnere informatico. Ai microfoni di StrettoWeb ha illustrato la propria posizione sulle priorità e sulle prospettive della Sicilia, sul caro bollette e sul Ponte sullo Stretto.

Che cosa l’ha convinta a scendere in campo in questa tornata elettorale?

“Dopo la rottura col Pd e la nostra decisione di correre da soli, il presidente Conte ha ritenuto di puntare su di me per giocare l’importantissima battaglia per arrivare al governo della Sicilia. Per cambiare il destino dell’Isola, disastrata de decenni di malgoverno di destra e di sinistra, è fondamentale per noi vincere queste elezioni. Dieci anni di opposizione ci hanno fatto fare le ossa e acquisire esperienza e competenza per governare e fare anche quelle cose che il governo Musumeci ha strombazzato a destra e manca in campagna elettorale, salvo poi non farne nulla”.

Quali sono le prospettive e le priorità della Sicilia?

“Infrastrutture, emergenza rifiuti, sanità e opportunità di lavoro per i giovani: queste sono le priorità che mi vengono a mente. Ma le cose da fare sono talmente tante che non basterebbe una giornata ad elencarle. E’ curioso che, dopo i governi di centro/destra, e prima del centro/sinistra, ora hanno le ricette utili per tutto quello che non hanno fatto quando erano al governo. I siciliani però non hanno l’anello al naso e non si faranno abbindolare”.

Quali soluzioni propone contro il caro bollette?

“Faremo un fondo di rotazione di 50 milioni di euro per garantire a privati ed aziende la possibilità di realizzare il proprio impianto fotovoltaico o mini eolico. La copertura arriverà dal taglio di parte degli sprechi della Regione siciliana che sono tantissimi”.

Il cittadino perché dovrebbe votare lei?

“Negli anni di opposizione al governo Musumeci io e i miei colleghi abbiamo dato ampia prova di competenza e maturità istituzionale portando a casa anche risultati concreti pur non essendo al governo. Solo entrando nella stanza dei bottoni, però, possiamo cambiare la Sicilia. I siciliani ci mettano alla prova e dimostreremo cosa sappiamo fare. Al nazionale abbiamo realizzato l’80% del nostro programma, questa è la prova della nostra affidabilità”.

Cosa pensa del Ponte sullo Stretto alla luce dell’inserimento dell’ opera nel programma del centro/destra?

“Magicamente ad ogni elezione il Ponte sullo Stretto torna ad essere un argomento primario. E tutti i leader del centro/destra, da Salvini alla Meloni a Schifani, ovviamente ora non si sottraggono a questo rito. Il Ponte non è certamente la primissima priorità della Sicilia, specie ora che famiglie e imprese sono alle prese col caro bollette e tante aziende non sanno se a settembre, proprio per questo, riusciranno a rialzare le saracinesche dopo le ferie. I prezzi nei supermercati cominciano ad essere insostenibili per tanti nuclei familiari. Parlare di Ponte in questo contesto, peraltro in un’isola dove ci muoviamo su strade che sembrano mulattiere, ci sembra pertanto un’eresia”.

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