Il caso è stato sollevato da La Repubblica che ha riportato delle frasi pubblicate sui social dall’esponente siciliano (coordinatore provinciale ad Agrigento) tra gli 8 e i 6 anni fa. Il partito di Meloni è stato categorico: “sospeso con effetto immediato da tutti gli incarichi”
Calogero Pisano, coordinatore provinciale ad Agrigento e candidato alle prossime elezioni con Fratelli d’Italia, è stato sospeso “con effetto immediato” da tutti gli incarichi dal partito. Dopo il caso sollevato ieri da La Repubblica, l’esponente siciliano del movimento di Giorgia Meloni ha ricevuto un drastico allontanamento per alcune frasi pubblicate sui social tra il 2014 e il 2016 in cui inneggiava Adolf Hitler (definendolo “un grande statista”) si dichiarava pro-Vladimir Putin, nonostante la linea del partito fosse un’altra. Nella nota ufficiale, inoltre, viene anche specificato come potrebbero arrivare altre sanzioni nei confronti di Pisano, in quanto è stato “deferito al collegio di garanzia del partito per ogni ulteriore decisione”.
Una scelta irrevocabile ed a nulla sono servite le scuse di Pisano: “anni fa ho scritto cose profondamente sbagliate. Avevo cancellato il mio profilo personale su Facebook perché mi vergognavo delle cose che erroneamente avevo pubblicato. Non so come Repubblica le abbia trovate oggi, ma sono il primo a condannare senza ambiguità quelle espressioni. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso da quei post che a distanza di anni giudico indegni”. Dura la presa di posizione della comunità ebraica di Roma che, nella persona di Ruth Dureghello, ha condannato quelle dichiarazioni del candidato siciliano: “è inaccettabile l’idea che nel prossimo Parlamento possa sedere chi inneggia a Hitler, non può esserci spazio per chi legittima l’odio”.