Elezioni, Renzi a Palermo ritorna sulla polemica con Conte: “ha usato un linguaggio politico-mafioso”

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Elezioni, Renzi a Palermo ritorna sulla polemica con Conte: “da lui un linguaggio politico-mafioso. Del Movimento 5 Stelle non condivido nulla”

Prosegue la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Matteo Renzi, dopo l’appuntamento a Lamezia Terme, si è recato a Palermo per un incontro elettorale, riprendendo la polemica con Giuseppe Conte. “Del Movimento 5 Stelle non condivido nulla. Quello che non posso accettare è che un ex premier minacci fisicamente un altro presidente del Consiglio. Questo è un linguaggio di stampo minatorio e, persino, politico-mafioso”. E’ quanto ha sottolineato il leader di Italia Viva ed ex Premier. “Io credo che il successo del M5S in Sicilia non ci sarà. Alle ultime regionali non hanno vinto, a queste regionali non vinceranno. Hanno vinto alle politiche del 2018, e prenderanno, se gli va bene, la metà dei voti stavolta. Per cui questa grande discussioni sui 5 stelle lascia il tempo che trova. La verità è che è un partito politico che ha detto tutto e il contrario di tutto”, conclude Renzi.

Palermo, Renzi: “decine di agenti per colpa di Conte”

“Conte è un irresponsabile che usa un linguaggio di minaccia. Dice ‘vieni in piazza senza scorta’ ma cosa vuole fare: picchiarmi? È una meschinità e del resto io penso che Conte sia un uomo mediocre“. E’ quanto afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.Conte mi ha molto colpito, se ci fosse stato un pazzo che mette le mani addosso a un ex premier sobillato da un altro ex premier, tutto il mondo parlerebbe di noi. E oggi ci sono decine di agenti delle forze dell’ordine che sono stati costretti a presidiare questo territori”, ha concluso.

Palermo, Renzi: “Destra sta con Orban e Le Pen, noi con Macron”

“Quegli altri stanno con Le Pen e Orban, noi stiamo con Macron. La nostra scommessa punta a cambiare il sistema istituzionale arrivando a fare quello che ha fatto Macron in Francia: prendere i voti del Pd, che sta diventando grillino, e prendere i voti di Forza Italia che non può stare con la Meloni: un moderato, un democristiano non può votare la fiamma“. E’ quanto afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, n un’iniziativa a Palermo. “Lo dico con forza da Palermo: i democristiani non votano la fiamma e i riformisti del Pd non possono votare Di Maio e Fratoianni”, conclude.
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