Guerra Ucraina, Orsini: “passeremo un Natale orribile”. E quella previsione sulla bomba atomica…

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Il professore Orsini invoca una trattativa tra Stati Uniti e Russia, mentre bacchetta su Zelensky: “basta parlare solo bene di lui, sta portando l’Ucraina al disastro”

“Dobbiamo superare il tabù Zelensky. Non è possibile che in una società libera se ne parli solo bene, non è neppure statisticamente possibile che su 100 azioni faccia 100 azioni giuste. Sta commettendo errori molto gravi, bisogna fargli capire che il suo atteggiamento porterà alla distruzione dell’Ucraina e probabilmente dell’Europa. In questo dovrebbe provarci Biden”. E’ quanto ha affermato il professore Alessandro Orsini nel corso della trasmissione Cartabianca. “Di fronte a uno scenario del genere non dovrebbe dire che intende liberare la Crimea o chiedere l’invio di altre armi – prosegue – . Se non iniziamo a criticare Zelensky e a capire che non sa fare il proprio lavoro come Capo di Stato, non superiamo il tabù che ci impedisce di fare un dibattito serio”.

Il docente di sociologia internazionale del terrorismo spiega che il tentativo di Putin in questo momento è “costruire la scena per poter giustificare moralmente e giuridicamente l’uso della bomba atomica. L’Italia è pronta per affrontare una situazione di questo tipo. La possibilità che Putin usi la bomba atomica è molto concreta, a mio giudizio è alta. Infatti una domanda che farei subito al nuovo Premier è questa: ‘cosa pensa di fare nel momento in cui la Russia sgancerà la bomba atomica?”. Putin è stato chiaro, intende arruolare 300mila soldati, avrà bisogno di tempo per addestrarli. Passeremo un orribile Natale, questi soldati saranno pronti intorno a dicembre o gennaio 2023, verranno gettati nella mischia”. “Se non interviene una trattativa tra Stati Uniti e Russia, sarà un inferno. La Russia potenzialmente può attingere a 25 milioni di soldati, l’Ucraina ha un problema di ricambio: l’Ucraina ha finito. E’ uno stato in bancarotta, collassato economicamente, non ha armi. I soldati che ha sono quelli. Gli Usa con i loro finanziamenti coprono queste perdite numeriche. La mia speranza è che si possa avviare presto una trattativa con Putin”, afferma ancora.

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