La giornata più triste di Carlo Calenda

StrettoWeb

Il “de profundis” alla campagna elettorale arriva proprio dalla bocca del premier Mario Draghi

Altra giornata triste ieri per Renzi e Calenda: i leader del “terzo polo” hanno dovuto incassare il netto “no” di Mario Draghi alla disponibilità di fare nuovamente il Presidente del Consiglio dopo le elezioni. Eppure tutto il programma di Renzi e Calenda si basa sull’unico presupposto di “tenere Draghi a Palazzo Chigi“. E’ particolarmente grave che prima di annunciarlo al Paese, non l’avessero chiesto neanche al diretto interessato.

Ancora più grave la replica di Calenda, interpellato in merito dal Corriere della Sera: “Altro non poteva dire, come è ovvio“. Il che significa che secondo Calenda, Draghi avrebbe mentito al Paese.

Tra le due cose, cioè che Renzi e Calenda facciano campagna elettorale nel nome di Draghi senza aver avuto la disponibilità di Draghi oppure che Draghi menta agli italiani, non sappiamo quale sarebbe peggiore.

Condividi