Meloni premier, Mosca: “speriamo in forza più costruttiva”. E in Ucraina tirano “un sospiro di sollievo”

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Il successo alle elezioni di Giorgia Meloni e del centrodestra è stato commentato anche dai media russi e ucraini

La vittoria in Italia del centrodestra guidato dal nuovo premier Giorgia Meloni “è un affare esclusivamente interno all’Italia”. “Siamo quindi pronti ad accogliere qualsiasi forza politica in grado di andare oltre il mainstream consolidato, pieno di odio verso il nostro Paese, e di mostrarsi più oggettiva e costruttiva nei confronti” della Russia. E’ questo il commento dl portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, in merito all’esito delle elezioni del nuovo esecutivo, secondo quanto riferiscono i media locali.

Anche i media russi analizzano la situazione politica in Italia vertendo la discussione sui rapporti tra Fratelli d’Italia e Viktor Orban, il premier ungherese che maggiormente in Europa si sta dimostrando contrario alle sanzioni contro la Russia. Il quotidiano Rossiskaya Gazeta scrive che “l’attesa vittoria della coalizione di destra solleva interrogativi sui nuovi alleati del Paese in Europa”, e che “la prospettiva di Meloni primo ministro difficilmente sarà accolta con favore a Parigi o Berlino”, per citare l’opinione del The Guardian. Allo stesso tempo però avverte: “Meloni è anche un alleato del partito nazionalista polacco Diritto e Giustizia e del partito di estrema destra Vox in Spagna”. Per questo, “non è chiaro se il suo governo sosterrà o meno un nuovo round di sanzioni contro la Russia”. In ogni caso, “è improbabile che Meloni spacchi l’Ue, almeno all’inizio della sua premiership, poiché vuole assicurarsi un flusso di cassa costante nell’ambito del piano di ripresa post-Covid”.

Il trionfo di Meloni ha catturato l’attenzione anche dei media ucraini: il nuovo Premier fa tirare “un sospiro di sollievo” anche a Kiev, perché se il “fatto che l’Italia cambi premier è un elemento di preoccupazione”, allo stesso tempo il fatto che “i partiti più vicini a Putin come la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi entrino sì nella coalizione, ma siano stati molto ridimensionati e messi in condizione di non nuocere”, è sicuramente un elemento che “li rende felici”. Inoltre, “il partito leader del futuro governo di centrodestra ha sempre dichiarato apertamente di essere pro Nato e di sostenere l’Ucraina più degli altri alleati”.

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