Messina, Mangano a StrettoWeb: “sì al Ponte. La Sicilia è una terra ricca e va valorizzata”

StrettoWeb

Messina, Mangano a StrettoWeb: “la Sicilia è una terra ricca e dobbiamo essere noi per primi a valorizzarla. È necessario avere consapevolezza della propria storia, dei valori, delle tradizioni, delle grandi opportunità di sviluppo sociale ed economico”

Paolo Mangano, giovane politico di Messina, ex consigliere comunale, candidato alle elezioni regionali del prossimo 25 settembre nella lista “Popolari ed autonomisti” con Renato Schifani Presidente. Mangano ai nostri microfoni di StrettoWeb ci illustra la propria posizione sulle priorità della Sicilia, il Ponte sullo Stretto e come combattere il “caro bollette”

Cosa l’ha convinta a scendere nuovamente in campo in questa tornata elettorale?

“La passione per la politica e la consapevolezza che bisogna proporre all’elettore un’alternativa alla solita lentezza ed inefficacia amministrativa, soprattutto dinamismo, apertura alle nuove sfide socio-economiche, attenzione per il territorio, lucida ricerca delle soluzioni. Una prospettiva che solo i giovani possono offrire. Bisogna essere ambiziosi. La Sicilia è una terra ricca e dobbiamo essere noi per primi a valorizzarla. È necessario avere consapevolezza della propria storia, dei valori, delle tradizioni, delle grandi opportunità di sviluppo sociale ed economico legate all’immenso valore del patrimonio storico artistico e culturale, all’unicità delle bellezze paesaggistiche ed ambientali. Il turismo, l’agricoltura, la pesca ma anche l’energia solare, eolica e marina, possono e devono rendere la nostra terra autosufficiente sotto tutti i punti di vista, certamente in linea con gli standards Europei. La Sicilia da troppo tempo rivendica un ruolo di primo piano nel panorama nazionale e internazionale aspirando ad essere punto di riferimento del mediterraneo e stabilendo un rapporto autonomo ma sinergico con lo Stato italiano e l’Europa”.

Quali sono le prospettive e le priorità della Sicilia?

“Una Sicilia più autonoma significa anche una Sicilia che dal punto di vista energetico dovrà autosostenersi producendo energia green che dovrà ridurre il costo per le famiglie del 50%. Questo fa anche parte del programma elettorale del nostro movimento e ci impegneremo affinché ciò si possa realizzare. Mi dispiace che questa campagna elettorale nazionale e regionale sia la continuazione della recente competizione elettorale di Messina per le amministrative, all’insegna della volgarità, delle gratuite accuse reciproche, affermando la moda di “chi la spara più grossa”. Assistiamo a proposte di ricette miracolose, utopistiche, suggestive e fantasiose, completamente slegate dalla realtà. A mio avviso è indispensabile riportare il confronto politico alla “normalità”, fissando come priorità il “lavoro”, un lavoro retribuito dignitosamente che rispetti diritti e tutele dei lavoratori. Anche con l’intervento dell’Amministrazione Regionale è possibile effettuare un significativo “Abbattimento del costo del lavoro” in favore delle imprese, accompagnato da forme di premialità per chi assume. Altro obiettivo da perseguire consiste in una generale riduzione delle accise sui carburanti, sia ad uso produttivo che privato. La Sicilia può vantare tale pretesa per due ordini di ragioni, la prima quale risarcimento del danno ambientale subito dalla presenza delle raffinerie, la seconda perché nella nostra terra viene estratto il 18% della produzione nazionale di greggio. È essenziale inoltre che la Politica, al di là dei soliti proclami, si occupi del funzionamento della Pubblica Amministrazione, procedendo al rinnovamento dell’organigramma e del funzionamento della macchina Amministrativa a tutti i livelli  (Comuni, Province, Enti pubblici, Regione). Parliamo di diversi migliaia di posti di lavoro che sono indispensabili per il funzionamento degli uffici, a meno che qualcuno non pensi di ricorrere all’esternalizzazione delle pubbliche funzioni. Tutti parlano del PNRR, ma si sono chiesti chi dovrebbe portare avanti i relativi progetti ed i procedimenti esecutivi? Si rischia di non spendere un Euro per la pesante carenza di personale qualificato nelle strutture pubbliche. Nella Regione Siciliana ci sono molti dipendenti di categoria A e B che la Politica Siciliana, fino ad oggi, non ha inspiegabilmente ritenuto opportuno riqualificare. Su questo fronte il MPA, anche con i propri tecnici, ha tracciato la strada per la stabilizzazione di circa 4.570 unità di personale ASU, nonché per la riclassificazione di oltre 5.000 dipendenti dell’Amministrazione regionale di categoria “A e B”. Io mi impegno a dare un forte contributo per la realizzazioni di questi obiettivi che per me sono prioritari, realizzabili e utili per tutti i Siciliani”.

Quali soluzioni propone per il “caro bollette”?

“Non vi è dubbio alcuno che nell’immediato, per tappare la falla, si deve intervenire con un significativo contributo economico in favore delle famiglie e delle imprese per abbattere almeno del 50% il costo esagerato e sproporzionato delle bollette (gas, luce ecc,). A seguire l’altra priorità è data dall’esigenza, anche strategica, di affrancarsi il più possibile dalla dipendenza dai produttori mondiali di beni e servizi di prima necessità. Si devono sfruttare con efficacia e lungimiranza i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli interventi vanno indirizzati nella produzione di energia alternativa di cui il nostro territorio è ricco di fonti naturali (sole, vento, correnti marine) e nella promozione dell’agricoltura, del turismo ludico e culturale. Non abbiamo bisogno di ricette miracolose quanto fantasiose, dobbiamo semplicemente seguire la vocazione dei nostri territori”.

Il cittadino perché dovrebbe votare per Lei?

“Il cittadino dovrebbe votare per Paolo Mangano solo se crede seriamente nel potenziale dei giovani e nel ricambio generazionale e ad una politica che viene dal basso e non gode di rendite di posizione. In questi anni di Amministratore al Comune di Messina ho capito che per fare politica bisogna studiare ed approfondire, lavorando sodo per essere preparati. Posso affermare di aver maturato una buona esperienza che credo mi permetterà di svolgere il mio ruolo con dignità, determinazione e competenza. Tanti amministratori che, indipendentemente dall’età, si limitano a riscaldare i banchi e non comprendono nemmeno cosa sia una delibera o un bilancio, sono di nocumento alla collettività. Non meritano essere votati perché sono la principale causa della mala politica e della mala gestio. Ogni cittadino prima di votare dovrebbe conoscere e valutare, la storia personale, le idee, nonché  le qualità tecniche e morali del candidato”.

Cosa pensa del Ponte sullo Stretto alla luce dell’inserimento dell’opera nel programma del Centro Destra?

“E’ a tutti noto che la questione del Ponte sullo Stretto è un cavallo di battaglia del MPA e ricordo che in passato, a tale scopo, sono state organizzate anche importanti manifestazioni per sollecitare il Governo Nazionale ad affrontare con determinazione la questione. Nello stesso tempo dobbiamo essere realisti e dire che fino ad oggi il ponte sullo Stretto di Messina non è stato considerato una priorità dai Governi nazionali e dalla Comunità Europea e non sono ingenuo al punto da non rendermi conto del gigantesco business che si muove attorno all’attuale gestione della continuità territoriale. Se la realizzazione del ponte dovesse restare in una posizione di perenne stallo ci perderebbe comunque l’intera comunità, perché l’indecisione è deleteria per tutti. La politica ha il dovere di scegliere e di farlo in tempi brevi, se costruire o no questa grande infrastruttura, anche nella prospettiva della realizzazione del “Corridoio del Mediterraneo”, ponendo la massima attenzione alle opere connesse e compensative, senza le quali il ponte non avrebbe alcun senso. La scelta è una precisa responsabilità della politica, poiché il Ponte sullo Stretto non può restare un sogno da uscire fuori dal cassetto ad ogni campagna elettorale! Se tale realizzazione non dovesse essere infine ritenuta utile, sarà necessario un tempestivo adeguamento delle prospettive, concentrandosi sulla valorizzare, sulla tutela ambientale e sul rilancio socio-economico dell’intera Area dello Stretto, investendo sull’effettivo potenziamento e funzionamento dell’aeroporto dello stretto, sulla modernizzazione delle infrastrutture di collegamento e trasporto, sul riconoscimento dell’area dello Stretto di Messina, come  Patrimonio Mondiale dell’Umanità (Una delle meraviglie del nostro Pianeta)”.

Condividi