Reggina, Inzaghi: “a Hernani ho mandato il video della Curva, così ha accettato. Non saremo attendisti, sennò rischiamo”

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Le parole del tecnico amaranto Pippo Inzaghi alla vigilia del match di domani al Granillo tra Reggina e Palermo

“Sono soddisfatto del mercato, finalmente si è chiuso. C’è bisogno di capire come assemblare tutti i calciatori ma siamo un bel gruppo, lo abbiamo dimostrato in questo inizio”. Esordisce così, nella conferenza stampa della vigilia di Reggina-Palermo, il tecnico amaranto Filippo Inzaghi. Che sul Palermo dice che “ha fatto un mercato straordinario. Affrontiamo una squadra forte con un buonissimo allenatore. Oggi leggevo i voti al mercato delle squadre e in tante hanno preso 8 e 9. Ciò dimostra cosa è questa Serie B e ricordiamoci sempre dei momenti difficili che potrebbero esserci. Domani c’è una grande partita, con un grande pubblico che domenica sera ha fatto sentire la propria passione”.

Sulla probabile formazione Inzaghi non si sbilancia: “nell’ultima gara abbiano inserito tre nuovi acquisti che prima non avevano la condizione ma che avevano 60 minuti. Majer mi aveva chiesto prima il cambio, lui e Di Chiara al 60′ non avevano più benzina. Questo è il problema di chi arriva dopo, chi è arrivato oggi non so come sta, ma ho l’imbarazzo della scelta. Secondo me nei doppi ruoli siamo quasi in parità e questo l’ho voluto io per la competitività in settimana. Valuterò su chi schierare domani, ho ancora un allenamento a disposizione. Chi è entrato, penso a Gori, lo ha fatto bene. So che sono tutti pronti, qualcuno però ha bisogno di minutaggio”.

E proprio sul reparto offensivo, il mister è sincero: “faccio quello che vedo in settimana, davanti siamo in tanti e ci sono tre centravanti per un posto. Anche sulle ali siamo in sovrannumero. Questa squadra può giocare con chiunque, in questo momento però non può supportare le due punte per gli allenamenti che ci mancano. Avere tre centravanti diversi è solo un bene, posso variare in ogni momento. Le partite le fanno vincere non i moduli ma i giocatori di qualità. A Terni ad esempio li ho messi tutti e tre, perché serviva così”.

Sui singoli, invece, “Santander non è ancora pronto per giocare dall’inizio, ma l’ho voluto fortemente così come Gori, e così come volevo che Menez restasse. Obi tornerà a Reggio la prossima settimana, mi dicono sia quasi pronto”. E svela un aneddoto su Hernani: “l’ho sempre stimato quando ci ho giocato contro, era un sogno. Il giocatore aspettava la Serie A ma quando ha sentito del nostro progetto si è convinto, poi il primo messaggio che gli ho mandato è stato il video della Curva durante il match col Sudtirol, il giorno dopo mi ha chiamato ed ha accettato. Può giocare da mezz’ala sia a destra che a sinistra, ha padronanza, può essere una sicurezza per i giovani come Fabbian e Lombardi”.

Ad essere stato apprezzato, soprattutto tra Ferrara e il match di domenica, è stato l’atteggiamento. “Se sarà sempre così? Dobbiamo avere sempre lo stesso atteggiamento – afferma Inzaghi – e non faccio calcoli” sul medio-lungo periodo e su possibili periodi di stanca, perché “sono alibi. Non dobbiamo cambiare mentalità. Se siamo una squadra attendista rischiamo. Avendo i 5 cambi saremo così, non ci snatureremo. Non dimentichiamo ovviamente che davanti abbiamo l’avversario, ma quando la squadra saprà soffrire dimostrerà di essere matura. Sono molto felice di Pierozzi e Fabbian, mi fa piacere avergli dato fiducia sin dal primo giorno”.

Se l’atteggiamento è quello di partire subito sprint, forse un po’ è anche merito della passione di Reggio, che domenica sera ha trascinato la squadra. E Inzaghi lo sa e lo dice, a prescindere dai messaggi social: “quando indossi questa maglia e giochi in questo stadio le motivazioni vengono da sé e devono esserci tutti i giorni. Siamo fortunati, facciamo il lavoro più bello del mondo e il nostro pubblico è da Serie A. Le vittorie arriveranno come le sconfitte, ma con impegno e voglia si può far bene e uscire con gli applausi a prescindere dal risultato. Quando ho firmato qui ho promesso alla società che questa squadra tornerà nei palcoscenici che merita giocando bene”. 

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