Reggio Calabria, la missione di Angela Marcianò: “politica è serietà, come dedicare la vita ad un figlio”

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“Invito tutti i reggini a contattarmi. Continuerò a fare da tramite per favorire l’ascolto e tentare in ogni modo di risolvere i problemi che affliggono”, scrive il Consigliere Comunale in un post social

“Fare il consigliere comunale (ancor più se di opposizione) deve essere un atto d’amore, non ho bisogno di pubblicizzare le attività che faccio attraverso comunicati stampa”. E’ questo il concetto sottolineato da Angela Marcianò, leader di Impegno e Identità, che sui social ha scritto un lungo post su quella che lei ritiene essere una missione, pari a quella che una mamma ha nei confronti di un figlio da accudire. E’ questo il motivo per cui, in allegato al testo, ha pubblicato una foto (scattata dal compianto Maestro Aldo Fiorenza) del suo piccolo che nel 2020 è letteralmente saltato sul palco durante il comizio di chiusura della campagna elettorale della madre, a quel tempo candidata a diventare sindaco di Reggio Calabria.

“A fine aprile sono entrata in consiglio comunale – scrive Marcianò – . Da allora partecipo con doverosa regolarità ai lavori delle commissioni consiliari. Ho chiesto ed ottenuto diverse audizioni su tematiche di nevralgica importanza per la nostra Città. Sono stata ascoltata con attenzione su una miriade di questioni: nuovi concorsi, tributi, programmazione dei lavori pubblici, fondi comunitari, servizi per la disabilità, Decreto Reggio, percettori di reddito di cittadinanza, barriere architettoniche, patrimonio edilizio, beni confiscati, dissesto idrogeologico, lavoro nelle carceri ed altro ancora. Ho fatto orgogliosamente da “ponte” e non da “muro” per dirimere conflitti con associazioni senza mai strumentalizzare la mia posizione di consigliere di opposizione. Mi è stato chiesto, pochi minuti fa, da un ex consigliere: Angela, ho saputo dei tuoi interventi accorati in commissione perché non stai pubblicizzando questa tua attività? Perché non fai comunicati su ogni battaglia che conduci? La mia risposta è stata chiara: fare il consigliere comunale (ancor più se di opposizione) deve essere un atto d’amore. È come se da mamma mi mettessi a dire ogni giorno tutto l’impegno che dedico a mio figlio da quando è nato! Sarebbe gretto e ridondante e ne svilirebbe il significato”.

“L’esperienza mi ha insegnato che la vera sfida è quella di essere capace di dare un contributo, che non deve essere mai spinto da superficialità o accondiscendenza. Bisogna prendere atto che la politica deve essere costruttiva, seria e impegnata. Occorre andare oltre il semplice “blaterare” di chi critica e basta. Il politico dovrebbe solo portare risultati alla sua Città senza preoccuparsi di leggere quotidianamente il proprio nome su un giornale. Parleranno per noi le nostre condotte, i nostri sforzi ed anche i nostri “avversari”, che sapranno riconoscere la serietà dell’impegno. Invito tutti i reggini a contattarmi. Continuerò a fare da tramite per favorire l’ascolto e tentare in ogni modo di risolvere i problemi che li affliggono. Sempre al servizio”, conclude Marcianò.

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