“Le opere devono essere coordinate tra loro, collegate alle possibilità di sviluppo. Devono far parte di un piano di infrastrutture complessivo, non abbiamo bisogno di cattedrali nel deserto”, ha affermato l’ex sindaco di Lipari candidato nella lista “De Luca sindaco di Sicilia”
La provincia di Messina “ha una grande vocazione rispetto al mare, ma questo non coincide (ancora) con infrastrutture adeguate”. E’ quanto afferma, tramite un video pubblicato sui social, Marco Giorgianni. L’ex primo cittadino di Lipari è candidato alle Regionali in Sicilia nella lista “De Luca sindaco di Sicilia”. “Le opere da realizzare – prosegue – , comprese quelle della diportistica, non possono essere isolate. Devono essere coordinate tra loro, collegate alle possibilità di sviluppo. Devono, cioè, far parte di un piano di infrastrutture complessivo. Non dobbiamo (e non vogliamo) realizzare cattedrali nel deserto. Ogni struttura dev’essere funzionale e deve avere uno sbocco economico”.
“Da sindaco ricordo che nelle Isole Eolie ci sono delle opere in corso di realizzazione che non sono iniziati 5 anni fa a causa di una burocrazia davvero insostenibile. Si tratta di investimenti sui porti che sono assolutamente fondamentali, perché è questa la nostra vocazione. La provincia di Messina è molto particolare perché è varia, penso alla ricchezza naturale fornita dai Nebrodi, ma non può dimenticare la sua vocazione per il mare, intorno alla quale non corrispondono infrastrutture adeguate. Queste opere dovrebbe essere coordinate e affidate a compiti in un piano complessivo. Si tratta di investimenti con grande potenzialità del territorio che quindi devono autosostenersi, non pensiamo ad infrastrutture isolate o a semplici cattedrali nel deserto”, conclude Giorgianni.
