Regionali in Sicilia, Letta: “per M5S la parola data non conta”

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Il segretario del Pd parla di “tradimento” in un “percorso condiviso a pochi giorni dalla presentazione delle liste”

“In Sicilia abbiamo provato in tutti i modi a mantenere in piedi la coalizione. La scelta del Movimento 5 stelle di correre da solo, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, è stato il tradimento di un percorso condiviso. Esattamente come accaduto anche a livello nazionale”. Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato dal ‘Giornale di Sicilia’ nel giorno in cui è atteso sull’Isola per sostenere la candidatura a presidente di Regione di Caterina Chinnici. Il Movimento 5 stelle in Sicilia, dopo avere partecipato alle primarie vinte dalla figlia del magistrato ucciso dalla mafia, ha abbandonato la coalizione progressista schierando il candidato Nuccio Di Paola.

“Quanto conta la parola data? Per noi moltissimo – dice Letta – . Per loro evidentemente niente visto che hanno voltato le spalle così a migliaia e migliaia di cittadini che hanno votato alle primarie”. Oggi per Letta due le tappe siciliane: prima a Catania e, nel pomeriggio, nel capoluogo Palermo.

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