Reggio Calabria, la rimpatriata del Liceo Artistico “Mattia Preti” ’70-’75: “ci siamo ritrovati 50 anni dopo… come i Bronzi”

  • Rimpatriata studenti Sezione D Liceo Artistico Mattia Preti 70-75
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StrettoWeb

Alcuni studenti che hanno frequentato il Liceo Artistico “Mattia Preti” tra il 1970 e il 1975 si sono ritrovati per una rimpatriata: un momento di gioia e amarcord nel ricordare i tempi passati

Si sono ritrovati a 50 anni di distanza “come i Bronzi di Riace“. Una simpatica battuta quella che ha accompagnato la rimpatriata di alcuni allievi che hanno frequentato fra il 1970 e il 1975 il Liceo Artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria. Una giornata all’insegna della gioia di stare insieme, del ritrovarsi dopo tanti anni, dell’amarcord, del ricordo dei tempi passati tra tante risate e un filo di malinconia. Pubblichiamo di seguito una lettera inviata alla redazione di StrettoWeb che riassume la serata: “si sono ritrovati a 50 anni di distanza, in un noto locale nella zona collinare della città, gli ex allievi di alcune classi del Liceo Artistico “M. Preti” di Reggio Calabria degli anni che intercorrono dal 1970, al 1975.

A rispondere presente all’appello per questa emozionante “rimpatriata” all’insegna dell’amarcord, sono stati, come da registro scolastico: Barbaro Domenico, Calabrò Rosario, Campolo Caterina, Chilà Giuseppe, Cormaci Domenico, Cuzzocrea Domenico, De Leo Massimo, Folinazzo Pietro, Fortugno Giuseppe, Giacobbe Luigi, Ielitro Giuseppe, Lugarà Giovanni, Paletta Renato, Santamaria Vincenzo, Sgroi Francesco, Tripodi Nicola e Zinnarello Domenico.

Altri purtroppo non presenti per vari impegni.  Tanti ormai affermati professionisti (parecchi già in pensione), nonché apprezzati artisti, che hanno, in un certo senso, seguito la carriera artistica, chi per innata passione, altri per opportunità lavorativa. Tantissimi bei ricordi condivisi, estratti con cura dal personale “cassettino” della memoria che ognuno custodisce, in un certo senso anche gelosamente, nel proprio cuore e, nel contempo, un caro ed affettuoso ricordo, ornato da un filo di amarezza, andato a coloro che non ci sono più, nonché il ricordo degli insegnanti di quegli anni, alcuni dei quali non più tra noi.

A suggello della splendida giornata, al termine dell’allegro conviviale, una deliziosa torta con l’immagine dei due “Guerrieri di Riace”, anche per ricordare che l’inizio del percorso scolastico presso il “M. Preti”, fu proprio nel Museo Nazionale della Città, dove alcune delle aule erano esattamente dove oggi si trovano le statue. E infine, l’augurio di potersi rivedere per poter rivivere, ancora una volta, quegli anni, e stavolta, magari, più numerosi“.

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