Salina: tartaruga ingerisce della plastica, salvata da turisti e volontari

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L’animale è stato chiamato Mary e sarà curato prima di essere rimesso al suo habitat naturale

“Dopo una lunga mattinata di monitoraggio, ci rechiamo a Pollara per soccorrere Mary, una Caretta caretta femmina adulta di circa 60 kg con una probabile occlusione gastrointestinale da ingestione di plastica”. E’ quanto fa presente l’associazione Filicudi Wildlife Conservation – Pronto Soccorso Tartarughe Marine tramite le proprie pagine social. La tartaruga è stata recuperata in difficoltà nel mare antistante capo Faro a Salina dal Comandante del Caicco Gelidonia che si trovava in zona con un gruppo di turisti, i quali hanno contattato immediatamente i volontari per coordinare il recupero dell’esemplare.

Questa risulta essere un’importante occasione per ricordare che le tartarughe sono dei preziosi animali che rientrano tra le specie più minacciate dall’inquinamento da plastica che ormai invade i nostri mari, compreso quelle antistanti la Sicilia e la Calabria: come ricordano dal Wwf “ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mar Mediterraneo, l’equivalente di 4,7 miliardi di posate di plastica monouso ogni giorno”. Il lavoro dei volontari è costante per proteggere gli esseri più in difficoltà, ma non sempre basta per aiutare una specie simbolo che soffre per colpa di sbagliate attività umane.

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