“La Signora del Vento” ha fatto centro: uscita di Villa San Giovanni, direzione Porto, lungomare Cenide ed eccolo qua. E’ proprio in Via Marina, a “salutare” lo splendido scenario dello Stretto, tra l’azzurro del cielo e del mare e quello degli interni del locale, scelti appositamente proprio per legarsi all’ambiente circostante e per dare quella sensazione di “casa”, di “famiglia”
Se guardi tutti i giorni lo Stretto da vicino, hai già vinto. Respiri il vento, l’aria di mare, il “sapore di mare” (non ce ne voglia il buon Carlo Vanzina). Se poi lì decidi di mettere su un ristorante, puntando su accoglienza, calore e familiarità, allora di che cosa stiamo a parlare? “La Signora del Vento” ha fatto centro: uscita di Villa San Giovanni, direzione Porto, lungomare Cenide ed eccolo qua. E’ proprio in Via Marina, a “salutare” lo splendido scenario dello Stretto, tra l’azzurro del cielo e del mare e quello degli interni del locale, scelti appositamente proprio per legarsi all’ambiente circostante e per dare quella sensazione di “casa”, di “famiglia”. Una famiglia, per l’appunto, gestisce il ristorante. La titolare e cuoca, Antonella Marcianò, il marito e co-titolare, Renato Zito, più il figlio, che offre una mano in cucina.
Da quattro anni, insieme, si sono prefissati come primo obiettivo quello di far sentire il cliente a proprio agio, con la cordialità e, ovviamente, la buona cucina. Quella cucina “leggera” della signora Antonella, fatta di ingredienti genuini e freschi. Quali? Quali, secondo voi, per un ristorante che “dialoga” ogni giorno con lo Stretto? Il pesce, naturalmente, quello appena pescato e pronto ad essere servito a tavola con ogni tipo di portata, dagli antipasti ai primi richiestissimi (pasta con vongole, gamberi, zucchine e datterino giallo, ma anche spaghetto cozze e vongole) fino ai secondi, freddi o caldi. E poi il “tocco di casa”: il grissino home-made in accompagnamento ai pasti, quello che in tanti acquistano dopo aver consumato, per portarlo via.
“La Signora del Vento”, dicevamo, “dialoga” con lo Stretto. Lo fa per la sua vicinanza a quello spettacolo naturale, per la sua familiarità, ma anche per la grande capacità di accogliere “al volo” chi viene dalla Sicilia. In tanti, infatti, prenotano un tavolo dalla Caronte, pronti a passare da una sponda all’altra. E, pure in questi ultimi mesi, non sono stati pochi, tra chi già conosceva il ristorante ed è voluto ritornarci e chi non c’era mai andato e ha voluto provare, spinto da un pranzo o una cena accompagnati dalla musica dolce, piacevole e leggera del chitarrista Francesco Ammendolia, ospite fisso del locale. Il ristorante, sito Via Lungomare Cenide 69, è aperto sempre a pranzo e cena ed è anche disponibile a ospitare banchetti di ogni tipo da Lauree a compleanni passando per Comunioni, Cresime o Anniversari di Matrimonio. Per ogni altro tipo di informazioni è possibile consultare i riferimenti social Facebook e Instagram, mentre per le prenotazioni basta contattare i numeri 0965617188 o 3931583079.
