“Speculazione su gas, energia e carburante”: presentata denuncia anche alla Procura di Reggio Calabria

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Tutte le denunce sono state presentate tramite l’avv. Vincenzo Perticaro e depositate presso la Procura della Repubblica di Bologna, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma e Torino evidenziando e chiedendo di verificare le speculazioni sui mercati finanziari e le alterazioni dei mercati per il commercio di gas naturale e di conseguenza dell’energia elettrica nonché dei rincari in Italia dei prodotti petroliferi in danno agli utenti finali, imprese e famiglie

“Oggi davanti alla Procura di Bologna abbiamo presentato alla stampa la denuncia che ieri insieme a Giuliano Granato abbiamo sottoscritto e depositato per tutelare le famiglie che vivono in Italia dalla speculazione su gas, energia e carburante”. E’ quanto fa presente tramite i social Marta Collot alle prossime elezioni con Unione Popolare di Luigi de Magistris. Tutte le denunce sono state presentate tramite l’avv. Vincenzo Perticaro e depositate presso la Procura della Repubblica di Bologna, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma e Torino evidenziando e chiedendo di verificare le speculazioni sui mercati finanziari e le alterazioni dei mercati per il commercio di gas naturale e di conseguenza dell’energia elettrica nonché dei rincari in Italia dei prodotti petroliferi in danno agli utenti finali, imprese e famiglie. “Tutto questo sta avendo gravissime ripercussioni sulle materie prime oggetto della speculazione – sottolinea Collot – ma, anche sui beni di prima necessità che stanno vedendo aumentare i prezzi giorno dopo giorno a danno di tutti. In primis, sono stati sollevati numerosi dubbi sul ruolo e l’operato delle autorità vigilanti oltre che Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Economia che, unitamente a Cassa depositi e prestiti costituisce l’azionista di maggioranza delle principali società che commercializzano questo tipo di beni”.

Per l’esponente di Unione Popolare “nessun azione concreta è stata posta in essere da questi soggetti dinanzi alle evidenti speculazioni delle società che commercializzano gas naturale e energia elettrica, le quali omettendo di rendere trasparenti i prezzi di acquisto dei beni, hanno goduto e stanno godendo di extra profitti in danno alle famiglie e alle imprese italiane. Invero, l’unica proposta proveniente dall’ARERA per quel che riguarda il gas è stata di prendere come valore di riferimento il PSV (Punto Virtuale di Scambio gestito dalla borsa italiana del gas) anziché al TTF (mercato virtuale del gas olandese). Soluzione, questa che, non ha portato ad alcun beneficio visto che il PSV è pressoché identico al TTF. Mentre l’AGCM avrebbe aperto un’istruttoria nel marzo scorso pur senza prendere alcun provvedimenti mentre frattempo l’economia delle famiglie è al collasso”.

La denuncia allo stato è contro ignoti e le condotte penalmente rilevanti che sono state sollevate riguardano il reato di aggiotaggio, ovvero di manovre speculative su merci in concorso con la truffa. Si è chiesto nella denuncia anche il sequestro:

  • di tutti gli extra profitti previa acquisizione di tutti i documenti attestanti i ricavi dell’ultimo anno degli operatori italiani che commerciano gas naturale;
  • dei documenti relativi gli utili del Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché di CDP S.p.A.
  • si chiesto di acquisire di tutti i documenti relativi alle comunicazioni dei prezzi praticati al Ministero dello Sviluppo Economico che si dubita, sempre se effettivamente trasmessi, corrispondano ai prezzi realmente applicati.

“Occorre comprendere che la guerra in Ucraina ha dato il via a un ulteriore aumento della speculazione sui prezzi. Ci sono dei soggetti che stanno speculando e straguadagnando a danno delle famiglie che rischiano di non potersi più approvvigionare di determinati beni o comunque di dover essere costrette a stravolgere le proprie vite con continue rinunce senza poter vivere dignitosamente. Il tutto mentre chi dovrebbe vigilare rimane inerme e non fornisce riposte. La speculazione continua, prima con la pandemia oggi con la guerra e sempre a danno dei più deboli. Questa denuncia ha la finalità di impedire tutto questo chiedendo risposte a chi si rifiuta di darle e allo stesso tempo di individuare i colpevoli affinché vengano puniti severamente”, conclude Collot.

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