Ucraina, Berlusconi: “Putin voleva sostituire Zelensky con persone perbene”

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Berlusconi ha spiegato quale sia stato, secondo il suo pensiero, l’obiettivo iniziale di Mosca

Per Silvio Berlusconi il presidente russo Vladimir Putin è stato “spinto dalla popolazione e dal suo partito a inventarsi questa operazione speciale in Ucraina”. Il leader di Forza Italia, ospite ieri sera nel programma ‘Porta a Porta’, ha spiegato anche quale sia stato, a suo modo di vedere, l’obiettivo iniziale di Mosca. Putin avrebbe voluto entrare a Kiev e “in una settimana sostituire con un governo di persone perbene quello di Zelensky. Non capisco perché le truppe russe si sono sparse in giro per l’Ucraina, mentre secondo me dovevano fermarsi solo intorno a Kiev”, sono state le parole di Berlusconi.

A commentarle è stato Carlo Calenda, leader di Azione, che su Twitter scrive: “Berlusconi in una via di mezzo tra portavoce di Putin e consigliere militare (doveva tenere le truppe vicino a Kiev). Veramente tragico”“Sono il solo a pensare che queste dichiarazioni sono gravi e deliranti?”, riporta invece nel suo post Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva.

Berlusconi rettifica le dichiarazioni su Putin: “frainteso, riferivo pensiero di altri”

Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi rettifica le dichiarazioni rilasciate in merito alla situazione in Ucraina e Vladimir Putin. Dopo le frasi di ieri a Porta a Porta, l’ex Premier sostiene di essere stato frainteso: “bastava vedere tutta l’intervista – e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata – per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo”. Berlusconi fa sapere che stava semplicemente riferendo “quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il ‘cronista’ riferendo il pensiero di altri”, aggiunge.

“L’aggressione all’Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all’Unione europea e all’Alleanza atlantica”, conclude.

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