Ucraina: secondo giorno di voto referendum di annessione alla Russia. G7: “pronte nuove sanzioni a Mosca”

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Kiev e l’Occidente, a tal proposito, hanno definito le votazioni una “farsa”. Si oppone all’azione di Mosca anche la Turchia

In Ucraina, nelle autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, situate nel territorio del Donbass, e nelle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson, tutte occupate dai russi, sono state aperte le urne per il secondo giorno delle votazioni per i referendum di annessione alla federazione russa: consultazione non riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale. Il voto, ricorda l’agenzia Tass su Twitter, continuerà fino al 27 settembre. Kiev e l’Occidente, a tal proposito, hanno definito le votazioni una “farsa”“Siamo pronti a imporre nuovi costi economici alla Russia, a individui e enti, dentro e fuori la Russia, che stanno dando supporto politico o economico al tentativo illegale della Russia di cambiare lo status del territorio ucraino”: affermano i leader dei G7 in un comunicato sui referendum in corso.

Della stessa posizione anche la Turchia, che si è espressa tramite le parole del portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, come riporta la CNN Türk. “Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, poiché non abbiamo riconosciuto il referendum in Crimea nel 2014 e il suo risultato, e la nostra posizione su tali referendum è chiara. Riconosciamo l’integrità territoriale del popolo e dello stato ucraini. Stiamo con l’Ucraina”, ha detto Kalin.

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