Gira l’Italia in bici contro la guerra: ucraino passa da Reggio Calabria e attraversa lo Stretto di Messina

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L’uomo ha ricevuto in riva allo Stretto tanta solidarietà ed è rimasto impressionato dalle bellezze di Reggio Calabria e Messina: il suo racconto

“Viva la Sicilia, è stato bellissimo arrivare col traghetto insieme a macchine e tir”. E’ quanto afferma Mykola Zhyryada, 51enne ucraino che vive a Udine con la famiglia (moglie e due figli) e sta attraversando con la bici tutta l’Italia per dire “No” alla guerra in Ucraina. L’uomo è sbarcato ieri in Sicilia, attraversando lo Stretto di Messina dopo aver fatto sosta a Reggio Calabria. Presso la ditta reggina di Cicli Jiriti, infatti, ha fatto un check up al proprio mezzo di viaggio. “Non potevo trovare di meglio, ringrazio il proprietario che mi sta regalando il copertone della ruota posteriore”, afferma Mykola.

“Guardate che colore che ha questo mare, una roba impressionante, quasi quasi mi ci tuffo”, afferma ancora girando con la bandiera ucraina dal Lungomare Falcomatà alla via marina di Gallico e Catona prima di prendere il traghetto per sbarcare in Sicilia. A Messina, dove a catturare l’attenzione è stata la statua della Madonna della Lettera al porto, Mykola ha potuto pulire i propri indumenti all’interno di una lavanderia a gettone, così poi ha raggiunto Catania. Domani, invece, sarà a Siracusa. Lo aspetta un giro dell’Isola prima di imbarcarsi nuovamente per la Calabria e fare quindi il percorso inverso verso il nord Italia. L’uomo racconta comunque di aver ricevuto tanta vicinanza e solidarietà da parte dei siciliani e di aver incontrato tanti connazionali che lo sostengono, tutti insieme per la pace.

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