Ambiente, Greta Thunberg: “errore spegnere centrali nucleari e tornare al carbone”

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La Germania potrebbe dismettere alcune centrali nucleari per tornare a quelle al carbone per la produzione di energia. Una situazione osservata da vicino anche dall’Italia

“Spegnere le centrali nucleari e tornare al carbone è un grave errore”. Ad affermarlo è stata Greta Thunberg che ha criticato il piano del governo tedesco per la dismissione delle sue centrali nucleari ancora attive, in favore della riattivazione di alcune centrali a carbone per sopperire ai tagli all’invio di gas da parte della Russia. “Se ancora sono in funzione credo che sarebbe un errore spegnerle e passare al carbone”, ha affermato, in un’intervista al talkshow di Sandra Maischberger, che ha anticipato un estratto in un post su Twitter.

“Credo che sia davvero una cattiva idea concentrarsi sul carbone quando c’è già l’energia nucleare”, ha proseguito l’attivista svedese. Il tema è attuale perché in questi giorni la Germania sta discutendo della possibilità di lasciare in riserva due delle tre centrali nucleari ancora in funzione, solo fino ad aprile 2023. Per Thunberg bisognerebbe dare priorità alle fonti di energia rinnovabili, invece che continuare ad investire su quelle fossili. La questione riguarda da vicino anche l’Italia visto che, come rivelato da Nomisma Energia, la produzione di elettricità da carbone, infatti, nei primi 9 mesi del 2022 in Italia è aumentata dell’82% rispetto allo stesso periodo del 2021, arrivando a 21 terawattora. Senza le 6 centrali a carbone attualmente attive, però, il nostro Paese andrebbe certamente incontro a inevitabili razionamenti dell’energia.

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