Soltanto auto elettriche dal 2035, allarme in Calabria con parco auto ultraventennale

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Il parlamento europeo ha appena approvato la messa al bando delle auto alimentate a benzina e diesel dal 2035, ovvero a partire da questa data si potranno vendere soltanto auto elettriche. Fin quì tutto chiaro. Un pò meno come dovrebbe avvenire questo cambiamento radicale in ogni dove. Partiamo dal presupposto che le case automobilistiche ed i fornitori, nonostante siano perlopiù contrarie a questa imposizione puramente politica, iniziano ad adattarsi e a non sviluppare più i motori termici…

Ciò prima o poi si rifletterà anche sulla disponibilità dei ricambi che attualmente vengono prodotti in enormi quantitativi e smaltiti tra produzione e riparazioni. Tutto ciò premesso sarebbe interessante iniziare a domandare ai nostri governanti, soprattutto quelli locali che ben conoscono i loro territori, cosa dovrebbe accadere in soli 12 anni in realtà come la Calabria dove la maggior parte delle auto circolanti ha tra i 10 ed i 30 anni sulle spalle perlopiù alimentate a gasolio: basta guardarsi intorno ed i modelli ultra datati superano di gran lunga quelli appena messi in vendita. Le tasche della gente sono sempre più vuote, e non c’è nemmeno l’alternativa del trasporto pubblico efficiente… Immaginate di dover andare improvvisamente da San Roberto a Reggio città… Addio. Cari governanti, vi metto al corrente che la maggior parte della gente nella propria vita non può permettersi un’auto usata che costi più di 1000/5000euro rateizzati o prestati dai parenti.

Senza lavoro stabile e senza stipendi idonei, vorrei capire da dove potrebbero materializzarsi i soldi per comprare un’elettrica da minimo 25000 euro e quale finanziaria potrebbe mai approvare finanziamenti o noleggi con rate mensili sostanziose senza condizioni economiche idonee… Sarebbe interessante capire come e cosa potrebbe cambiare per adeguare spazi ed impianti pubblici ad una massiccia rete di ricarica elettrica, magari con la scusa potremmo avere marciapiedi nuovi, strade asfaltate e parcheggi nuovi … Ancor più interessante sarebbe capire cosa si intende fare con le abitazioni private che hanno in media tra i 30 ed gli 80 anni d’età, con impianti elettrici totalmente inidonei a ricaricare un’auto elettrica, che obbligano alla scelta tra scaldabagno e stufa. Oltre che alla mancanza di box privati dove poter ricoverare e ricaricare le auto, quasi tutte le abitazioni ne sono sprovviste e in città come Reggio Calabria non esistono grandi parcheggi multipiano che possano sopperire alla mancanza dei ricoveri privati. Sia chiaro, la Calabria è solo un esempio.

Abbiamo tante altre regioni e periferie di ricche città nella stessa situazione. La cara Unione Europea che guarda al futuro non dovrebbe prima pensare a come assicurare i servizi essenziali in ogni suo centimetro di pertinenza? Ci sono città dove nemmeno ci si può fare la doccia perché manca l’acqua, praticamente il paleolitico, e vogliamo l’auto elettrica.. La mobilità individuale è un diritto, è libertà, la cara libertà di cui si parla tanto ultimamente.. Che con queste trovate, a meno che non accada un miracolo, inevitabilmente verrà limitata. La data inderogabile è stata fissata, adesso vogliamo sapere nel concreto cosa accadrà e come si risolveranno tutti questi problemi cari sindaci, cari presidenti di Regione, caro governo. Magari sarà l’occasione per rifare l’Italia dalla A alla Z, cosa di cui dubito fortemente dato che ci sono ancora tante realtà dove i disservizi idrici, elettrici e di rete sono all’ordine del giorno.

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