“Sono ancora molto emozionato, per fortuna sta bene”: le parole di Alberto Marino, vicebrigadiere dell’Arma che ha partecipato alle operazioni di soccorso
“Non voglio giudicare nessuno perché non so che storia ci sia dietro, ma certo di questi tempi ci sono mille modi per vivere una maternità non voluta, modi che non mettano a rischio la vita di un bambino che è vivo solo per miracolo”. Sono queste le prime dichiarazioni di Alberto Marino, vicebrigadiere dell’Arma che ha partecipato alle operazioni di soccorso del neonato lasciato in un sacchetto e abbandonato nelle campagne di Trapani. A lui il piccolo deve il suo nome, mentre quello di Francesco viene dal santo patrono del quale ieri ricorreva la festa.
“Sono ancora molto emozionato”, afferma il carabiniere. Insieme al collega, l’appuntato Tumbarello, si è occupato delle prime fasi dell’intervento scortando Francesco Alberto fino all’ospedale. “Il piccolo sta bene, pesa 3 chili ed è lungo 50 centimetri. È bellissimo ed è forte, spero da grande faccia il carabiniere”, ha aggiunto. I militari hanno aperto l’inchiesta per abbandono di minore e stanno adesso cercando di risalire all’identità della madre.