Casa a Roma, Pnrr e opposizione al Governo Meloni: il reggino Irto parla da senatore

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Il politico di Reggio Calabria ha spiegato quali saranno gli obiettivi e i compiti del Pd nel ruolo di opposizione al nuovo Governo di Centrodestra

“Prenderò casa a Roma per fare il primo accredito al Senato e da giovedì inizierà ufficialmente l’attività molto intensa. Come Pd faremo un’opposizione concreta e netta iniziando a studiare i primi dossier e provvedimenti. Stiamo preparando la nostra agenda da opposizione al nuovo Governo sulle esigenze primarie dei cittadini e sul Pnrr che in particolar modo al Sud sconta il freno della non spesa e deve essere fra i temi centrali del Parlamento”. E’ quanto afferma il reggino Nicola Irto, eletto senatore con il Pd alle ultime elezioni politiche, nel corso di un’intervista rilasciata questa mattina a Rai 1. L’ex Consigliere Regionale della Calabria traccia dunque i primi obiettivi parlando della prossima esperienza a Palazzo Madama.

“Il Pd deve riconnettersi alla società e il ruolo di fare opposizione sarà utile in questa opera di rigenerazione – prosegue Irto – . E’ un percorso che abbiamo iniziato e concluderemo in inverno con le primarie e le elezioni del nuovo Segretario nazionale. Siamo il principale partito di opposizione, sperando che ci sia unità d’intenti, dobbiamo lavorare su temi come il salario minimo e altre battaglie sociali di cui il Paese ha bisogno. Servono anche proposte sul caro energia e riprendere lo Ius Scholae. L’opposizione dovrà essere attenta e essere da pungolo al nuovo Governo”.

Infine, su quella che può essere considerata una sconfitta del Pd, Irto afferma: si è andati alle elezioni in un momento critico per l’Italia e l’Europa, non siamo riusciti a mettere in campo ciò che serviva. La campagna elettorale si poteva evitare in piena estate, ora c’è una maggioranza e il partito vincente deve prendersi le responsabilità di guidare il Paese. Il Centrodestra è eterogeneo, purtroppo c’è e si vede. Donne nel Pd? Si sono fatte sentire ed hanno fatto bene, bisogna iniziare dalla legge elettorale. Riapriremo una grande discussione nei territori perché serve una parità di genere vera”, conclude Irto.

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