Congresso Pd, Letta annuncia: “primarie il 12 marzo”

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Letta: “nella direzione precedente abbiamo approvato le linee guida del percorso congressuale, oggi le rendiamo un percorso più concreto, stringente con date e obiettivi”

“Questa direzione si svolge in una giornata molto importante, storica per la democrazia. Oggi ricorre il centesimo anniversario della pagina più buia dell’Italia. La marcia su Roma fu l’inizio della fine”. Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd. “Fu essenziale per dare vita a quel regime che ebbe un ruolo fondamentale negli avvenimenti che hanno sconvolto il secolo scorso. Ma oggi è anche il giorno della festa nazionale della Grecia, la festa dle No. Il 28 ottobre per la Grecia si si rifà al 28 ottobre del 1940, giorno dell’invasione fascista della Grecia. Quello è il giorno del No a Mussolini in Grecia. Qui richiamiamo il nostro no al fascismo, che è elemento costitutivo del nostro fare politica. Facciamo di tutto perchè questo lavoro sia u lavoro vincente”, ha aggiunto Letta. “Siamo stati sulla lapide di Matteotti rendendo omaggio alla persone che fece dono della sua vita per difendere le istituzioni. Credo sia significativo che il percorso costituente prenda il via in un giorno così significativo”.

“Sono qui per fare una proposta. Nella direzione precedente abbiamo approvato le linee guida del percorso congressuale, oggi le rendiamo un percorso più concreto, stringente con date e obiettivi. Oggi comincia il percorso costituente del Pd. Siamo opposizione e abbiamo cominciato a cambiare il nostro vocabolario, la nostra testa e il nostro modo di porci rispetto a una politica che ci ha visto negli ultimi anni sempre al governo. Entriamo in una nuova fase della nostra vita e della nostra storia, una storia di opposizione“, aggiunge Enrico Letta.

“Siamo sempre disponibili a dialogare con il resto dell’opposizione, ma non ci facciamo prendere in giro. C’è una opposizione che della opposizione non ha nulla e che ha già trasferito le tende nel campo della maggioranza. Chi passa il tempo ad attaccare l’opposizione è solo una stampella della maggioranza”. evidenza Enrico Letta.

“Il congresso costituente vincente è quello in cui oggi non si sa già chi lo vince. Non è mai accaduto fra di noi. In tutti i congressi, quando cominciavano si sapeva già chi aveva vinto e gli sfidanti lo facevano per tenere una bandiera di posizione”, prosegue il leader Dem. “Apertura vera e reale, rinnovamento e partecipazione stanno nella parola Pd. Noi dobbiamo metterle in pratica. Per costruire un partito moderno e un gruppo dirigente che deve uscire da questo percorso con una legittimazione piena e forte”, sottolinea Letta.

“Nel mese di gennaio, quanto basta per una riflessione approfondita, avremo un manifesto dei valori e dei principi, frutto del lavoro complessivo. Un momento dopo ci si confronterà tra gli aderenti, come indica lo statuto, con un voto” per fare in modo che due candidati vadano alle primarie “per le quali ho pensato alla data del 12 marzo”, comunica Enrico Letta.

“Le candidature alla segreteria nazionale dovranno essere presentate entro il 28 gennaio 2023”. È quanto prevede il dispositivo dell’ordine del giorno in discussione alla direzione Pd, in corso al Nazareno. Le tappe del congresso proposte dal segretario Enrico Letta e che verranno messe al voto prevedono che  il “percorso costituente nazionale si avvierà, con un Appello alla partecipazione, il 7 novembre 2022″.

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