Gas, che inverno sarà per gli italiani? Cingolani su stoccaggi e prezzo

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Il ministro della Transizione ecologica si aspetta molto dai prossimi vertici Ue: “il tetto al prezzo lo avevamo proposto mesi fa e dovevamo già esserci mossi. La Commissione europea invece è stata troppo lenta inizialmente”

In Italia gli stoccaggi sono quasi al massimo, hanno superato il 90%, quindi significa che per questo inverno non ci saranno problemi di approvvigionamento del gas. E’ questa la rassicurazione del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenuto al webinar di Rcs Academy ‘Repower Eu verso l’Unione Energetica’. Sul gas “abbiamo messo in sicurezza il paese, dovremmo fare una stagione invernale tranquilla – prosegue – . Avremo problemi sui prezzi, ma se il prossimo 20 ottobre si conclude bene il vertice sul price cap, avremo risolto la situazione. Purtroppo non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese. Il tetto al prezzo lo avevamo proposto mesi fa e dovevamo già esserci mossi. La Commissione europea invece è stata troppo lenta inizialmente”. L’Italia insiste da oltre dieci mesi sulla proposta di un tetto al prezzo del gas, un’ipotesi che ora viene presa sul serio anche dai Paesi più scettici. L’Ue deve risolvere la resistenza dei Paesi Bassi e della Germania, che finora hanno sempre escluso questa soluzione, creando rallentamenti e difficoltà a diverse Nazioni che non hanno una sufficiente produzione interna.

L’attenzione sugli approvvigionamenti, dunque, ha bisogno di essere rivolta all’inverno del prossimo anno. E in tal senso il nuovo Governo che si insidierà dovrà avere una visione oculata per rispondere alle esigenze del Paese: “non abbiamo abbiamo produzione interna, l’Italia ha 1/3 dei rigassificatori che servirebbero, dobbiamo aumentare la capacità di stoccaggio. Spero che tutti si rendano conto che la sicurezza energetica nazionale dipende da quello. Se avremo la nave rigassificatrice e non riusciremo a usarla, sarà un vero e proprio suicidio”.

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