Iran, la versione persiana di Bella Ciao diventa simbolo della protesta delle donne | VIDEO

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Un duo di ragazze iraniane canta “Bella Ciao” per protestare contro l’hijab e la morte nelle mani della polizia morale della 22enne di origini curde Mahsi Amini

La morte della 22enne Masha Amini, che ha perso la vita a Teheran mentre era agli arresti per aver indossato il velo in modo non conforme alla legge, sta portando a veementi proteste in Iran ormai dallo scorso settembre. Non è la prima volta che il popolo si ribella contro il regime teocratico, ma questa volta l’accaduto pare abbia scatenato una rabbia che per le donne è rimasta repressa ed ha accumulato decenni di energia e volontà. A dimostrazione di questo, un video sta circolando in maniera virale negli ultimi giorni: una coppia di ragazze ha replicato nella versione persiana la canzone “Bella ciao” contro l’attuale governo, l’inno popolare italiano che diventa simbolo di resistenza anche in Iran.

Un movimento di Resistenza, dunque, che pare non voglia fermarsi e le donne iraniane utilizzano per questo la canzone dalle parole che evocano sentimenti quali la libertà, la lotta contro le dittature, l’opposizione agli estremismi. E’ il motivo per cui Bella ciao è considerata una canzone simbolo non solo della cultura italiana, ma che sta prendendo piede anche nelle altre nazioni: recentemente infatti anche il popolo ucraino l’ha utilizzata per non arrendersi contro l’assedio delle truppe russe. Di seguito il video del duo di iraniane canta la versione in farsi di “Bella Ciao” per protestare contro l’hijab e la morte nelle mani della polizia morale della 22enne di origini curde Mahsi Amini.

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