Letta: “chiediamo che il salario minimo faccia parte del cuore delle proposte per combattere la disuguaglianza, un’altra parola che non abbiano sentito nel suo discorso”
“Quello che ci spaventa è la concretezza e non l’identità. Ci spaventa la concretezza dove l’abbiamo vista nel suo discorso, nel passaggio da brividi che ho sentito sul covid e sulla salte. Siamo orgogliosi di avere nel nostro gruppo il ministro Roberto Speranza”. E’ quanto ha detto Enrico Letta durante l’intervento in Aula alla Camera sulla fiducia al Governo. “Dobbiamo rilanciare l’impegno sulla sanità pubblica, mentre sul fisco abbiamo capito una sola parola: condoni. Non ci troverà”, rimarca Letta.
“Chiediamo che il salario minimo faccia parte del cuore delle proposte per combattere la disuguaglianza, un’altra parola che non abbiano sentito nel suo discorso“, evidenza Letta. “L’energia? Non abbiamo capito cosa succederà alle bollette degli italiani, sul tema del disaccoppiamento e sul tetto del gas non abbiamo capito cosa succederà. Non abbiamo capito nulla di cosa sarà la legge di bilancio”, aggiunge Letta.
“Fra tre giorni, il 28 ottobre, sarà l’anniversario della marcia su Roma, noi avremo la nostra direzione. Noi andremo sul monumento che ricorda Giacomo Matteotti. ma voglio ricordare quanto accadde nel luglio del 1921 a Sarzana, dove si cercò di fare una anticipazione della marcia su Roma. Il capitano dei carabinieri e un sindaco fecero il proprio dovere ed evitarono quella marcia. In loro memoria e seguendo il loro esempio fate il vostro dovere come governo e noi faremo il nostro come opposizione”, conclude Letta ribadendo il “no” alla fiducia al Governo.