Messina: domani la simulazione di un terremoto magnitudo 6.3 ed intensità IX grado della scala mercalli (MCS) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari
Prende il via lunedì 10, alle ore 9.08, l’esercitazione di Protezione Civile “Messina Risk Sis.Ma. 2022”, giunta alla XI edizione, che quest’anno si inquadra nella Settimana Nazionale della Protezione Civile promossa dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e che prevede gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto e successiva onda di maremoto. L’evento, in programma a Messina sino a sabato 15, è promosso dal Sindaco Federico Basile, su iniziativa dell’Assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli e dell’esperto delle attività di Protezione Civile Antonio Rizzo, che segue la direzione ed il coordinamento delle esercitazioni dal 2010. “La Settimana della Sicurezza – ha dichiarato il Sindaco Basile – riveste una funzione fondamentale tra le attività di Protezione Civile, che il Sindaco è chiamato ad assicurare nei confronti della cittadinanza. Una cittadinanza formata adeguatamente si dimostra certamente più resiliente nella risposta ad un evento che la colpisce. Ecco perché credo fortemente che le esercitazioni vadano sempre affrontate con lo spirito adeguato a rendere consapevoli i cittadini dei rischi presenti sul territorio. Questa edizione, organizzata dal Servizio di Protezione civile, è concomitante con la Settimana della Sicurezza Nazionale della Protezione Civile, e ciò ha impegnato particolarmente l’ufficio comunale nelle operazioni preparative del programma”.
L’Assessore Minutoli ha aggiunto: “Siamo giunti all’undicesima edizione delle attività relative alla Settimana della Sicurezza e questo traguardo mi inorgoglisce perché significa dare sempre continuità a quelle azioni che vedono crescere il sistema di Protezione Civile. La città ha sempre risposto bene all’esercitazione ed auspico che questa sia un’edizione particolarmente partecipata anche perché è richiesta una particolare procrastinazione nell’attesa della prossima esercitazione Nazionale che simulerà un evento sismico dello Stretto e programmata tra il 4 e 6 novembre prossimi”. “MESSINA RISK SIS.MA. 2022” si svolgerà in collaborazione con la Prefettura di Messina, i Dipartimenti Nazionale e Regionale della Protezione Civile, l’Università degli Studi di Messina, la Città Metropolitana di Messina, i Distretti Scolastici 28 e 29 e l’Ufficio VIII ambito territoriale di Messina, l’ASP 5, l’Ufficio Commissariale per l’emergenza COVID, il SUES Centrale operativa 118, le Aziende ospedaliere Policlinico Martino, Piemonte IRCCS, Papardo, il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina e le cliniche private, le Istituzioni territoriali Brigata Meccanizzata Aosta, la Marina Militare di Messina supporto logistico (MARISUPLOG), l’Arsenale Militare di Messina (Agenzia Industrie Difesa), RFI Rete Ferroviaria Italiana Gruppo FS, il Museo Regionale Interdisciplinare di Messina, l’Azienda Asp 5 Dipartimento salute Mentale Centro diurno Camelot, gli Ordini Professionali degli Ingegneri, dei Geologi, degli Architetti ed i Collegi professionali e le Associazioni di Volontariato sia del settore sanitario che logistico. Tra gli Enti che collaborano l’ATM parteciperà con la fornitura di autobus sia come ambulanza per il trasporto di massa di feriti che per i collegamenti con le strutture sanitarie. L’iniziativa si inquadra nella campagna delle Nazioni Unite UNISDR “Making Cities Resilient” e nei relativi dieci punti essenziali del Protocollo di Sendai. Le priorità d’azione del processo complessivo di pianificazione del rischio di disastri devono contribuire ad un continuo accrescimento della consapevolezza dei rischi territoriali e della resilienza territoriale. L’esercitazione prevede un terremoto simulato nell’area sismica dello Stretto di Messina classificata come un’emergenza di tipo C (D.Lgs. N. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della Protezione Civile”) con magnitudo (M) Richter 6.3 ed intensità IX grado della scala mercalli (MCS) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari. Nel tempo più breve possibile, dopo il sisma, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) comunica al DPC (Dipartimento della Protezione Civile Nazionale) i parametri dell’evento (comunicazione virtuale per l’esercitazione) in termini di localizzazione, magnitudo e profondità dell’ipocentro. Lo scopo dell’esercitazione è quello di determinare e verificare, attraverso l’omogeneizzazione di procedure e linguaggi, l’impiego coordinato delle singole componenti e strutture operative, e nelle attivazioni previste si terrà conto della vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazione dei servizi essenziali.