Partito Comunista dei Lavoratori – Calabria: “con Meloni nuova marcia su Roma. Al governo forza sessista e omofoba”

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Il Partito Comunista dei Lavoratori – Calabria esprime il suo sdegno per l’elezione di Giorgia Meloni come nuovo Presidente del Consiglio italiano

Il 28 ottobre 1922 Benito Mussolini scendeva in treno da Milano a Roma per ricevere l’incarico di primo ministro dal Re. La sconfitta del movimento operaio causata dalla pavidità della sua direzione con tutta la sua storica subalternità al sistema giolittiano consentiva la tragica sepoltura del biennio rosso. Il 21 ottobre 2022 Giorgia Meloni riceve lo stesso incarico da Sergio Mattarella. Dalla marginalità del boia Giorgio Almirante alla nomina della Meloni”.  È quanto dichiarato in un comunicato stampa dal Partito Comunista dei Lavoratori – Calabria.

“Decenni di politica confindustriale del PD e della sinistra riformista, in ultimo cavalier serventi del banchiere Draghi, hanno costretto il movimento operaio alla paralisi e al disorientamento dentro una crisi storica del sistema capitalisticoSale a Palazzo Chigi la rappresentanza politica di un’Italia reazionaria e marcia, ferocemente ostile al mondo del lavoro, sessista e omofoba, che sventola le bandiere ideologiche del ventennio fascista e che, nella lista dei ministri raccoglie uno squallido panorama di mediocrità. Mentre a Londra declina l’effimera stella della Meloni inglese Liz Truss, l’Europa dei Putin, degli Orban ma anche delle pedine dei signori della NATO accoglie Giorgia Meloni. Per il PCL solo la rinascita del movimento operaio, una mobilitazione unitaria e di massa, una linea coerentemente anticapitalistica possono battere la nuova marcia su Roma“. Conclude il Partito Comunista dei Lavoratori – Calabria.

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