Reggio Calabria, minore accoltellato a piazza Camagna: la famiglia chiede giustizia

StrettoWeb

Reggio Calabria, nuovo rinvio per l’udienza del processo a carico dei cinque aggressori che lo scorso febbraio hanno accoltellato un minore a piazza Camagna

Nuovo rinvio per il processo a carico di cinque ragazzi accusati di aver aggredito e accoltellato un minore nel centro storico di Reggio Calabria lo scorso mese di febbraio. Tra i giovani ci sarebbero anche alcuni ragazzi coinvolti poi nel pestaggio del 1° Agosto sul Lungomare. Beffa delle beffe, la prossima udienza si terrà il 9 dicembre che è proprio il giorno del 18° compleanno del ragazzo aggredito.

I familiari della vittima adesso chiedono giustizia: “le ferite di quella aggressione sono ancora aperte, e adesso ci hanno rovinato anche il giorno del compleanno più importante. Chiediamo sia fatta giustizia: mio figlio è rimasto cinque giorni in rianimazione, ha rischiato di morire, non è giusto che di fronte a una violenza così brutale i responsabili rimangano impuniti. Anche dopo l’accoltellamento si sono accaniti più volte contro mio figlio, non hanno smesso nonostante lui tentasse di allontanarsi ma hanno perseverato con i loro comportamenti. Ci sono le immagini, ci sono le prove, quindi chiediamo semplicemente giustizia” ha detto la madre del minore aggredito ai microfoni di StrettoWeb.

Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, il ragazzo sarebbe stato colpito dapprima alla testa con un casco da motociclista e poi accoltellato cinque volte nella zona del torace. Trasportato d’urgenza al GOM, è stato salvato miracolosamente dall’equipe del reparto di rianimazione guidata dal dott. Sebastiano Macheda. In occasione dell’aggressione anche un finanziere fuori servizio era stato a sua volta accoltellato nel tentativo di impedire l’aggressione ai danni del ragazzo.

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