Dopo l’acquisizione di Twitter, Elon Musk ha deciso di licenziare 4 dirigenti: fra di essi anche Vijaya Gadde, colei che prese la decisione di bannare l’account di Donald Trump dopo i fatti di Capitol Hill
“Free speech” al potere, sia consentita la libertà di parola, come regolamenta la costituzione USA. Questa l’idea di comunicazione che il ‘nuovo’ Twitter, sotto la guida di Elon Musk, vuole promuovere. Il magnate proprietario di Tesla, dopo aver acquistato il social dell’uccellino blu, ha preso la decisione di licenziare ben 4 dirigenti. Fra di essi spicca il nome di Vijaya Gadde, avvocato ed ex massimo dirigente legale e politico di Twitter, a capo del team che prese la decisione di bannare l’account di Donald Trump dopo i fatti di Capito Hill. L’ex presidente americano è, infatti, bannato dalla piattaforma social dall’8 gennaio 2021.
Il motivo riguarda possibili nuovi “incitamenti alla violenza” dopo la protesta, con tanto di invasione del Campidoglio da parte dei sostenitori trumpiani, che fece seguito al risultato elettorale delle ultime elezioni americane. Musk aveva più volte criticato le restrizioni introdotte dalla piattaforma social, giudicando quelle relative a Trump una “decisione moralmente cattiva” e “estremamente sciocca“, nonchè “un errore perché ha alienato gran parte del Paese e alla fine non ha portato Donald Trump a non avere voce“.
Donald Trump, che aveva promesso di non voler più avere a che fare con Twitter, potrebbe decidere di fare un passo indietro e riattivare il proprio account da 88 milioni di follower, specialmente in vista di una possibile candidatura alle elezioni del 2024. Insieme a Gadde, sono stati licenziati anche Parag Agrawal, il direttore finanziario Ned Segal e il consigliere generale Sean Edgett: i 4 prenderanno una buonuscita complessiva di 88 milioni di dollari.
