Von der Leyen nel mirino della Procura europea: indagini sull’acquisto dei vaccini anti-Covid

StrettoWeb

In passato la Commissione è finita sotto accusa per gli sms scambiati tra von der Leyen e il Ceo di Pfizer, mentre più recentemente le ammissioni di una dirigente hanno fatto discutere l’opinione pubblica

Dal Parlamento la questione vaccini si sposta nelle aule dei tribunali: la Procura europea ha aperto un’indagine sugli acquisti di vaccini contro il Covid-19 da parte dell’Ue. “Questa eccezionale conferma arriva dopo un interesse pubblico estremamente elevato” dell’opinione pubblica. Negli ultimi giorni, infatti, hanno creato polemica le parole della dirigente Pfizer, la quale ha ammesso che prima di essere messi sul mercato i vaccini non sono mai stati testati per la loro capacità di limitare la diffusione del virus”. Ad aprile del 2021, inoltre, il quotidiano americano New York Times rivelò infatti che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, avevano trattato tramite “chiamate ed sms” di una fornitura spropositata di dosi di vaccino anti-Covid.

A tal proposito né la Commissione Europea e né l’amministratore delegato dell’azienda multinazionale farmaceutica hanno risposto alla richiesta di accesso pubblico ai messaggi di testo. E’ stato necessario così l’intervento della Procura europea, che potrebbe segnare una svolta ad una vicenda finora bloccata: questo è un organismo indipendente dell’Ue responsabile delle indagini e del perseguimento dei reati finanziari, tra cui la frode, il riciclaggio di denaro e la corruzione. Ancora non è stato specificando per quali possibili reati si stia vigilando, ma è certo che l’inchiesta è in corso.

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