“Be Kind: un viaggio gentile nel mondo della diversità” approda a Palmi, su iniziativa del Lions Club della cittadina, presieduto da Antonello Posterino, e del Magna Grecia Experience con il suo Direttore Gianvito Casadonte, in collaborazione con il Comune di Palmi.
Il cineteatro “N. A. Manfroce” è stato il proscenio di una serata di fortissimo impatto emotivo, che difficilmente potrà essere dimenticata.
Il docufilm di Nino Monteleone e Sabrina Paravicini, con gentilezza disarmante, affronta il tema della disabilità, e della diversità in generale, facendolo raccontare a chi questo mondo lo vive quotidianamente. Partners dell’iniziativa sono stati l’Associazione di volontariato “Presenza” e il Centro “Sophia” di Palmi, presidi di riabilitazione che operano sul territorio, con impegno e professionalità a favore dei “ragazzi speciali”. Antonio Papalia, Cerimoniere del Club, ha introdotto il Presidente del Lions Club Palmi, Antonello Posterino, che, ringraziati i presenti, ha illustrato le finalità dell’evento, evidenziando l’importanza del ruolo dei Lions sul territorio, da sempre impegnati su tematiche di grande impatto e rilevanza sociale.
Il Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, si è complimentato con gli organizzatori, per la scelta del tema e ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale a tutti i presenti in una sala gremita. Dopo il Saluto del Presidente della Zona 25 dei Lions, Armando Alessi, e del Presidente del Leo di Palmi, Antonio Savo, ha preso la parola Don Silvio Misiti, Presidente dell’Associazione “Presenza” ed Arcidiacono della Cattedrale di Palmi, da sempre impegnato con i disabili, che ha plaudito all’iniziativa dei Lions, ricordando l’impegno profuso insieme, per oltre 10 anni, con il Campo Lucciola Blu. Sofia Ciappina, psicologa e psicoterapeuta del Centro Ambulatoriale “Sophia”, ha sottolineato come il lavoro fatto con i ragazzi con disabilità, ed in particolare con coloro che hanno un disturbo dello spettro dell’autismo, richiede impegno, professionalità e amore, anche per cogliere i punti di forza di ognuno, peculiari nella diversità, e non i punti di debolezza, al fine di garantirne l’inclusione nella quotidianità. Prima della proiezione, Nino e Sabrina, autori, registi e interpreti, moderati da Domenico Iozzo, hanno voluto raccontarsi e raccontare al pubblico come è nata l’idea del docufilm e di come sia stata vissuta la prima esperienza da regista di Nino, a cui da piccolo è stata diagnosticata la sindrome di Asperger. Il film ha emozionato e commosso tutti i presenti in una sala gremita, attenta e silenziosa fino alla fine, soprattutto per il garbo e la gentilezza con cui l’argomento è stato affrontato dai protagonisti.