Nei giorni scorsi il Qatar ha deciso di vietare la vendita di alcolici fuori e dentro gli stadi che ospitano le partite dei Mondiali. Un brutto colpo per lo sponsor Budweiser rimasta con quantità invendute di birra pari a un valore di circa 75 milioni di dollari. Il marchio statunitense sembrerebbe deciso a chiedere 50 milioni di ‘sconto’ alla FIFA sul contratto dei prossimi Mondiali, quelli del 2026 che si disputeranno negli USA, in Canada e in Messico.
La domanda adesso è una sola: cosa fare con tutta quella birra rimasta invenduta? Budweiser ha deciso di donarla alla squadra che vincerà la Coppa del Mondo nella finalissima del prossimo 18 dicembre. Un premio sicuramente apprezzato certo… a meno che a vincere non sia l’Arabia Saudita, nazione nella quale è illegale il consumo di alcolici. La pena? Un anno di carcere e a 360 frustate. Ma chissà che l’eventuale vittoria della Coppa del Mondo, vista la festa nazionale proclamata ‘solo’ per il successo sull’Argentina, non possa addirittura riscrivere le leggi della Sharia.