Di Maio inviato speciale Dell’Unione Europea, dubbi e perplessità

Bocciato alle elezioni, Di Maio può diventare inviato speciale Dell'Unione Europea nel Golfo Persico ma divampano le polemiche

StrettoWeb

Dopo il flop alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, Luigi Di Maio torna in campo con un ruolo importante. Il gruppo di esperti indipendenti che ha ricevuto mandato dall’Unione Europea di selezionare l’inviato speciale nel Golfo Persico ha indicato l’ex grillino ed ex ministro del lavoro e degli Esteri. Da sottolineare che ancora la nomina non è ufficiale. Intanto, però, stando a quanto riportato da “Le Monde”, l’ipotesi sta sollevando seri dubbi e numerose polemiche. Un diplomatico citato in forma anonima ha fatto notare che “le sue competenze, soprattutto la sua conoscenza da debuttante dell’inglese e la sua scarsa esperienza nel Golfo, rendono curiosa questa scelta”. L’opzione Di Maio “ha creato una grande sorpresa” ma, afferma un ex dirigente italiano del settore energetico, “non cambierà molto” perché “gli Stati produttori continueranno a trattate con le compagnie nazionale“.

Le reazioni in Italia, da parte del Governo Meloni, sono chiare. Per il Ministro Antonio Tajani: “non è la proposta di questo governo, ma di quello precedente“. Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia: “non ci sarebbe soltanto un gigantesco conflitto di interesse a carico di Di Maio, ma anche un evidente coinvolgimento di organismi comunitari in discutibili condotte che non possono servire per la ricollocazione di un disoccupato della politica“. Per Matteo Salvini: il ministro delle Infrastrutture ha dichiarato che “se Di Maio andrà a rappresentare l’Italia nel mondo non sarà a nome mio, vostro o di questo governo“. 

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