L’associazione ambientalista FareAmbiente annuncia una battaglia per la realizzazione del Ponte sullo Stretto

Mercoledì a Roma il presidente di FareAmbiente anticiperà la battaglia dell'associazione ambientalista per la realizzazione del Ponte sullo Stretto

StrettoWeb

Mercoledì 30 Novembre, dalle ore 10,30, alla Sala delle Bandiere del Parlamento Europeo, in Via IV Novembre n.149 a Roma, avrà luogo l’evento di chiusura della seconda edizione della Scuola di Alta Formazione, percorso di Transizione Ecologica, organizzato da FareAmbiente. Ad intervenire l’europarlamentare Valentino Grant, il viceministro al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppina Castiello, il responsabile Affari Centrali Enel Italia, ing. Andrea Lolli, il direttore generale della Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Riccardo Rigillo, un rappresentate di A2A, il presidente network internazionale Fispmed Onlus, coordinatore dell’Osservatorio Euromediterraneo Mar Nero, Roberto Russo, il direttore della seconda edizione della Scuola di Alta Formazione di FareAmbiente, Francesco Della Corte.

Ad introdurre i lavori sarà il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe, che nel corso del suo intervento anticiperà la battaglia dell’associazione ambientalista per la realizzazione del Ponte sullo Stretto: “FareAmbiente è favorevole al Ponte sullo Stretto di Messina che è un’opera che sa coniugare lo sviluppo con la sostenibilità. Quest’opera – spiega Pepe -permetterebbe, non solo ai treni ad alta velocità di poter arrivare in Sicilia, collegando il Nord dell’Europa con la punta estrema dell’Europa del Mediterraneo, un ammodernamento importante per la rete ferroviaria siciliana per facilitare la mobilità delle merci e delle persone, e in termini lavorativi anche l’occupazione, ma anche allevierebbe quel danno ambientale causato dal traffico di navi che sta sullo Stretto“. Modera i lavori il giornalista Andrea Giambruno.

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