L’Italia fa capolino ai Mondiali, Mario Ferri fa invasione durante Portogallo-Uruguay: il significato della sua protesta

Mario Ferri fa invasione durante Portogallo-Uruguay: il 'Falco' protesta in favore delle donne iraniane, dell'Ucraina e della comunità LGBTQI+

  • Mario Ferri
    Foto di Abir Sultan / Ansa
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    Foto di Mohamed Messara / Ansa
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    Foto di Abedin Taherkenareh / Ansa
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    Foto di Noushad Thekkayil / Ansa
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StrettoWeb

Un po’ di Italia fa capolino al Mondiale. L’invasore per eccellenza, ‘Il Falco’ Mario Ferri ha colpito ancora. Questa volta, sfidando la stringente sicurezza del Qatar. Nel bel mezzo di Portogallo-Uruguay, gara valevole per il secondo turno del Girone H, una maglia azzurra entra in campo inseguito dagli steward. Mario Ferri corre fra i giocatori attoniti, costretti a uno stop forzato, sventolando una bandiera arcobaleno, simbolo di pace, ma anche della comunità LGBTQI+.

Sulla maglia la scritta in favore dell’Ucraina e la richiesta di rispetto per le donne iraniane. L’invasore italiano si è fatto carico delle principali proteste che hanno accompagnato la vigilia del torneo e che sono continuate anche quando il calcio giocato ha ‘distolto l’attenzione’ dal resto. Così anche l’Italia ha avuto il suo piccolo, ma significativo, spazio al Mondiale.

 

 

 

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