“E’ domenica mattina e due squadre di ragazzi si preparano per potere disputare alle ore 11.00 una partita di Basket al Palascatolone Piero Viola di Reggio Calabria (struttura concessa alle società sportive dall’amministrazione della nostra città dietro compenso e gestita dalla FIP) per iniziare il tanto aspettato campionato Under17. I ragazzi e le squadre sono pronte ma purtroppo il ”tempo non li assiste”. Basta un poco di pioggia e la struttura è allagata. L’acqua si infiltra anche sotto il tappetino gommato, il campo è impraticabile!!! Oltre che fortemente danneggiato. La partita è rinviata a data da destinarsi, come ormai ogni speranza dei ragazzi di potere domani accedere al Palascatolone per allenarsi. La delusione dilaga se non anche le lacrime agli occhi di qualcuno. La squadra di casa, che paga e “tanto” come altre società l’amministrazione per l’uso di questa struttura da anni gestita dalla FIP, da anni soffre di questa malattia: l’ incuria e la totale indifferenza”. Lo affermano indignati i genitori della Aleandre Basket Ads.
“Infatti, tra le giornate di indisponibilità della struttura per ospitare profughi (purtroppo anche loro sono considerati meno di niente, se si pensa che nella struttura si soffre il freddo e la pioggia) e le giornate d’impraticabilità per gli eventi atmosferici, i costi giornalieri lievitano enormemente. E nonostante le rassicurazioni di avere effettuato interventi definitivi l’amministrazione dimostra per l’ennesima volta le sue carenze”.
“Unico dato di fatto è che “i ragazzi delusi di oggi” da una città che offre loro poco di niente, se non fosse per le società sportive che si impegnano ed investono tutte le proprie risorse, saranno i grandi di domani che aspettano solo di scappare lontano. Noi come genitori cerchiamo di mettere a disposizione tutti gli strumenti utili, ma gli ostacoli diventano insormontabili quando l’amministrazione rimane sorda alle continue richieste. Le foto di questa mattina – sono sicuro- non sortiranno alcun effetto su chi ha la piena responsabilità di tutto questo, anzi porteremo loro qualche risata immaginando il capo di Basket trasformato in laghetto. Probabilmente i loro figli non sono toccati da queste problematiche…. ma potrebbe capitare che prima o poi si troveranno a confrontarsi con questi ragazzi delusi ed allora dite loro- cari amministratori- che non si rammarichino se diranno qualcosa sul vostro operato perché sarà “LA VERITA” ed allora anche loro non sapranno come giustificarvi”.
“Purtroppo oggi né io, né gli altri genitori, né gli allenatori, né i dirigenti delle società abbiamo trovato il modo di confortare questi ragazzi e di alleggerire loro il peso della indolenza di una amministrazione assente. !!!”
“Ma nonostante tutto questo noi genitori, come anche la società continuiamo ad andare avanti, i nostri ragazzi dovranno partecipare a quattro campionati e se non sarà possibile a causa di questa gestione utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione perché i nostri ragazzi abbiano garantito un diritto: quello di potere giocare e crescere attraverso lo sport !!!.