Nell’ambito delle manifestazioni per il trentennale delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio è stata allestita nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina la mostra fotografica itinerante “L’eredità di Falcone e Borsellino”, organizzata dall’ANSA, dalla Regione siciliana e dal Fondo Sociale Europeo e curata dalla società Quater Academy. Stamani alla cerimonia di inaugurazione, alla presenza del Sindaco Federico Basile, hanno preso parte gli Assessori comunali Massimo Finocchiaro e Liana Cannata; il Provveditore agli Studi di Messina Stello Vadalà; il Direttore ANSA regionale Franco Nuccio; il dott. Pietro David in rappresentanza dell’Autorità di Gestione Fondo Sociale Europeo; oltre a rappresentanti delle autorità militari e civili delle istituzioni civili e giudiziarie e una delegazione di studenti delle scuole cittadine. “Per costruire un futuro migliore occorre coltivare la memoria ed è questa la finalità dell’iniziativa che questa Amministrazione ha il piacere di ospitare nella propria casa comunale, con l’obiettivo di contribuire a diffondere la cultura della legalità coinvolgendo le nuove generazioni a mantenere vivo il ricordo e l’impegno dei due magistrati, nonché per ricordare l’importanza del rispetto delle regole per il benessere della collettività”, così il Sindaco Basile si è espresso in apertura della mostra. Alla realizzazione della mostra hanno dato il loro contributo per le rispettive deleghe l’Assessore Finocchiaro per la Pubblica Istruzione e l’Assessore Cannata in merito alle Politiche Giovanili, i quali hanno espresso il loro compiacimento per l’iniziativa finalizzata a veicolare “agli studenti dei nostri istituti cittadini gli ideali per cui Falcone e Borsellino si sono spesi – ha detto Finocchiaro – e ai giovani della nostra comunità – ha aggiunto la Cannata – l’opportunità che questa mostra possa trasmettere loro che la mafia va combattuta ogni giorno e che proprio dai giovani principali attori della società civile è possibile il cambiamento. “Il ruolo della scuola è fondamentale – ha aggiunto il Provveditore Vadalà – e ringrazio gli organizzatori per averci dato l’opportunità di coinvolgere la popolazione scolastica messinese in un progetto di diffusione della cultura della legalità. Legalità vuol dire educare i giovani al rispetto della persona e al senso di responsabilità civile e democratica. Questo è uno dei ruoli primari della scuola finalizzato a rigenerare la nostra società”.
A conclusione della cerimonia è intervenuto il direttore ANSA Nuccio ringraziando il Sindaco Basile per avere condiviso l’iniziativa ed ha illustrato nei dettagli la mostra fotografica “racconta in 200 scatti i momenti salienti della vita dei due magistrati siciliani uccisi dalla mafia nel 1992 – ha spiegato Nuccio – ed essa rappresenta un percorso di educazione alla legalità e alla memoria con l’obiettivo principale di far conoscere ai giovani di oggi, non ancora nati nel ’92, il sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Si tratta di una ricostruzione della vita dei due magistrati attraverso immagini private messe a disposizione dai familiari e dell’archivio fotografico dell’ANSA. La mostra – ha ricordato il direttore ANSA – è stata allestita a Palermo e inaugurata dal Capo dello Stato il 23 maggio 2012, ed è stata anche esposta al Parlamento Europeo di Bruxelles e alla Camera dei deputati. La caratteristica è quella di essere una esposizione itinerante destinata ai ragazzi, grazie al MIUR, e quest’anno in occasione del trentennale abbiamo manifestato la volontà di coinvolgere le scuole della nostra Regione siciliana, in collaborazione dell’ufficio scolastico regionale, per raccontare alla società il sacrificio dei due magistrati con l’auspicio che gli insegna-menti di Falcone e Borsellino possano essere raccolti dai giovani di oggi”. La mostra fotografica è visitabile a Palazzo Zanca sino al 30 novembre prossimo.