Mondiali Qatar 2022, i peccati del calcio: “essere gay è haram e malattia mentale, accettate nostre regole”

StrettoWeb

Fanno discutere le dichiarazioni di Khalid Salman, ambasciatore dei Mondiali del Qatar 2022, contro i gay e l’omosessualità

I gay sono peccatori e soffrono di una malattia mentale. Con questa convinzione Khalid Salman, ambasciatore dei Mondiali di calcio del Qatar che inizieranno fra 12 giorni, è intervenuto su uno dei temi più scottanti che anticipano l’inizio della kermesse per nazionali. Tante le restrizioni presenti nel Paese che ospita i Mondiali, molte delle quali inerenti a normali libertà presenti in Occidente legate a sesso, sessualità e alcolici.

L’omosessualità, ad esempio, è considerata “haram” (peccato), è severamente vietata e può essere punita fino a 7 anni di reclusione. “Essere gay è haram ed è una malattia mentale. Molte cose entreranno nel Paese, parliamo di gay. Tutti accetteranno che vengano qui, ma dovranno accettare le nostre regole”, ha dichiarato Khalid Salman ai microfoni della tv tedesca ZDF che ha curato il reportage ‘Geheimsache Qatar’.

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