Ponte sullo Stretto, Avvocato spiega perché “non si può pensare a un nuovo progetto”

Le parole dell'Avvocato Giuseppe Giuffré, esperto di diritto amministrativo, nel corso del webinar organizzato a Messina dal Comitato Ponte Subito relativamente al Ponte sullo Stretto

avvocato giuffrè
StrettoWeb

“Esiste un progetto approvato e se sì a cosa comporta l’approvazione? Esiste un contratto, un contenzioso e cosa comportano questi due fatti? Queste sono le prime due domande da porsi. Il CIP ha deciso che il Ponte dovesse essere collegato da Santa Trada a Ganzirri. Il progetto definitivo è costato 100 milioni di euro e l’approvazione dello Stretto di Messina è durato per oltre un anno. La conferenza dei servizi si è poi detta favorevole. Manca, però, la parte finale, la seconda delibera CIP”. Così l’Avvocato Giuseppe Giuffré, esperto di diritto amministrativo, nel corso del webinar organizzato a Messina dal Comitato Ponte Subito relativamente al Ponte sullo Stretto.

L’avvocato ha analizzato la questione da un punto di vista giuridico-amministrativo: “la società Stretto di Messina ci ha messo 30 anni per studiare tutte le alternative e scegliere la strada migliore. Dal punto di vista amministrativo non si può pensare a un nuovo progetto perché si dovrebbe cambiare l’aspetto urbanistico. Esiste un contenzioso e la pronuncia di un Tribunale sui tre contratti tra le varie società per la realizzazione del Ponte con il primo progetto. Si possono interrompere i contratti ma in questo caso di solito entrano in gioco gli indennizzi. Indennizzo di 400 milioni che lo Stato pagherà se le cose non dovessero cambiare”.

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