Confronto nella maggioranza di Centro/Destra sulla Manovra per il 2023, che il governo presieduto da Giorgia Meloni intende affrontare lunedì in Consiglio dei Ministri. Dalle prime indiscrezioni l’esecutivo potrebbe mettere sul piatto circa 30-32 miliardi. Prima del vertice, il sottosegretario a Palazzo Chigi, Giovanbattista Fazzolari, aveva detto: “oggi affronteremo il tema della tempistica e dei contenuti, le cifre sono quelle già previste dalla Nadef”.
Le misure del Governo:
Ponte sullo Stretto
Il Governo fa sul serio: intende far ripartire l’iter per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Nella Manovra verrà riattivata la la società Stretto di Messina, in liquidazione da 9 anni.
Sostegno alla natalità
Attesa in manovra la revisione dell’assegno familiare che propone di raddoppiare da 100 a 200 euro la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli e di garantire 100 euro in più per i figli gemelli. Si cercano anche fondi per poter rendere strutturale il finanziamento dei centri estivi.
Caro bollette
Saranno destinati i due terzi delle risorse, partendo dalla base dei 21 miliardi in deficit, in parte confermando lo sconto benzina, il bonus sociale ed i crediti di imposta, in parte pensando a ristori specifici per alcuni settori.
Quota 41
Per evitare il ritorno della legge Fornero, la soluzione ponte per il 2023 dovrebbe essere una combinazione fra 41 anni di contributi e 61 o 62 di età. Le risorse arrivano dalla stretta sul Reddito di cittadinanza.
Flax tax
Sulla “tassa piatta” è previsto l’innalzamento della soglia attuale per gli autonomi e si valuta l’introduzione della flat tax incrementale ma solo per gli autonomi. Per i dipendenti invece si studia la riduzione della tassazione sui premi di produttività.
Salta lo scudo
Per le cartelle fino al 2015 si va verso la cancellazione di quelle sotto ai mille euro e il pagamento con mini sanzione per quelle sopra i 3mila; ci sarebbero problemi di copertura per quelle tra mille e 3mila euro
Crediti superbonus
Lo sblocco della cessione dei crediti del superbonus è ancora un problema non risolto e non si esclude che ci sia ancora una sorta di riflessione nel Governo.
Bonus tv e aiuti alle imprese
Possibile il rifinanziamento dei due contributi già esistenti per il bonus tv. Allo studio anche altre misure per le imprese per dare un sostegno ed un aiuto.
Tetto contante
Dal primo gennaio sale da 2mila a 5mila euro. Tra le ipotesi c’è anche la cedolare secca per gli affitti dei locali commerciali.