Reggio Calabria, la proposta dell’Aps Traiectoriae: “realizziamo un colosso sulla collina di pentimele ‘il Colosso di Rhegion’ e facciamone una delle meraviglie del mondo. Non sarà un monumento ma un narratore di storie millenarie”
Nel 50° anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, l’aps Traiectoriae porta all’attenzione ed alla conoscenza della cittadinanza una proposta di sviluppo sviluppata nel corso del convegno dal titolo “Il Colosso di Rhegion” che si è svolto questa mattina presso il Salone dei Lampadari a Palazzo San Giorgio. In un momento in cui le figure dei Bronzi vengono usate, riprodotte, utilizzate, ambite da più luoghi risulta inderogabile che proprio la città di Reggio Calabria e l’intera città metropolitana si riapproprino di queste opere.
Gli organizzatori rimarcano: “serve un’opera di impatto che renda vivi i Bronzi fuori dal museo, che costringa alla visione anche chi non sa e non ci pensa, che faccia urlare alla meraviglia, che faccia nascere il desiderio di vedere e di conoscere le opere originali e i luoghi dell’ identità in un percorso storico-artistico ritrovabile sulla collina di Pentimele. Realizziamo un colosso sulla collina di pentimele “il Colosso di Rhegion” e facciamone una delle meraviglie del mondo. Non sarà un monumento ma, un narratore di storie millenarie. Il convegno rappresenterà le ragioni, le motivazioni, i perché di una grande opera che sarà necessariamente strategica e sarà volano di sviluppo”.
Alla discussione hanno partecipato, tra gli altri, Angela Romeo relatrice ed organizzatrice del convegno, la prof. Marisa Cagliostro, il geologo Enzo Pizzonia, il presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, il prof. Franco Arillotta, il prof. dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, l’assessore Calabrò.