Reggio Calabria, l’incubo di contrada Morloquio continua: acqua sporca e razionata, strada abbandonata | FOTO

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Reggio Calabria: non migliora la situazione di Contrada Morloquio dopo l’apertura della nuova condotta idrica. Strada abbandonata e acqua sporca e razionata

E’ passato un mese e mezzo da quando i residenti di contrada Morloquio, quartiere residenziale nei pressi dell’Aeroporto dello Stretto, esprimevano “soddisfazione a metà” per l’attivazione della nuova condotta idrica. In queste sei settimane, però, dal Comune di Reggio Calabria non sono arrivate ulteriori risposte rispetto alle esigenze primarie dei cittadini e, anzi, la situazione è peggiorata. Dopo l’attivazione della nuova condotta, infatti, sono tornati i vecchi problemi: l’acqua arriva nelle abitazioni sporca, carica di sabbia e piccoli frammenti di pietra, non si capisce per quale motivo considerando che la condotta dovrebbe essere isolata ed è stata appena installata e messa in funziona. Ma soprattutto, la circostanza ancora più grave, il Comune ha incredibilmente installato un timer che impone lo stop all’erogazione dell’acqua dalle 23:00 della sera alle 04:00 del mattino. A decidere quando bisogna usare l’acqua, quindi, sono gli amministratori comunali che però riscuotono regolarmente i canoni delle tasse per l’utilizzo dell’acqua (che i cittadini non hanno).

Persiste, inoltre, la situazione di degrado e pericolo per il manto viario: la salita che conduce alle varie abitazioni fino alla comunità alloggio Villa Sant’Elia che ospita una ventina di pazienti con problemi psichici (circa 800 metri di strada) è rimasta costellata di buche e voragini. Il Comune aveva promesso di realizzare il nuovo asfalto su tutto il tratto stradale dopo la sistemazione della condotta, in quanto erano i continui guasti alla precedente che determinavano la formazione di buche e voragini. Adesso che la nuova condotta è operativa da un mese e mezzo, però, per la sistemazione della strada non sono neanche iniziati i lavori.

La strada comunale rimane in condizioni completamente sterrate dalla clinica in poi, verso monte, determinando un imponente flusso di fango e materiale roccioso proveniente dalla montagna ad ogni pioggia. L’intervento di messa in sicurezza da parte del Comune è sempre più urgente, a maggior ragione in vista della stagione delle piogge che rischiano di isolare completamente centinaia di residenti per cui questa salita è l’unica via d’accesso/uscita rispetto alla propria abitazione.

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