Sanitari non vaccinati, al GOM ne rientra soltanto uno. Scaffidi: “è giusto così, la situazione è cambiata”

StrettoWeb

Al GOM di Reggio Calabria era rimasto un solo operatore sanitario sospeso per non essersi vaccinato, e adesso potrà tornare in Ospedale. Non lavorerà in area Covid: intervista al commissario Gianluigi Scaffidi

Sul reintegro degli operatori sanitari non vaccinati negli ospedali si sta facendo tanto rumore per nulla: il Covid-19 è ormai diventato un motivo di scontro politico e ideologico, e ogni occasione è buona per polemizzare. Ma il provvedimento del Governo non costituisce un problema, anzi probabilmente è tardivo perché sarebbe dovuto arrivare prima ma il precedente esecutivo aveva l’intenzione di persistere nelle restrizioni adottate sul “modello cinese”. Fatto sta che persino l’ex ministro Speranza aveva previsto il reintegro degli operatori sanitari non vaccinati, fissando al 31 gennaio la scadenza dell’obbligo di vaccino per gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale. Il Governo Meloni non ha fatto altro che anticipare di due mesi questo provvedimento, come ha spiegato il neo ministro Schillaciper le mutate situazioni epidemiologiche, oggi molto sotto controllo, e per la contestuale carenza di organico nei nostri ospedali al punto che le Regioni sono costrette a cercare persino extracomunitari per curare le persone vista la mancanza di specialisti“. In tal senso, continuare a tenere a casa i non vaccinati sembrava soltanto un accanimento ideologico senza alcuna spiegazione razionale.

Per giunta, si tratta di poche unità per ospedale: in tutto sono circa 4.500 operatori sanitari, in gran parte infermieri. A Reggio Calabria, ad esempio, al GOM sarà soltanto uno a tornare in servizio grazie a questa norma: si tratta di un operatore sanitario sospeso da circa 5 mesi che adesso, dopo le relative procedure dell’ordine di appartenenza, potrà tornare in servizio. Verrà sottoposto ad una visita medica come da prassi ospedaliera dopo un’assenza così lunga, e verrà destinato al reparto in cui potrà agire meglio in base alle proprie caratteristiche e alle esigenze dell’Ospedale, esclusi i reparti Covid (pneumologia e malattie infettive), per scelta del commissario del GOM di Reggio Calabria dott. Gianluigi Scaffidi, a tutela del soggetto che rientra.

Sentito da StrettoWeb, Scaffidi spiega che gli operatori sanitari non vaccinati sono pochissimi: “erano un po’ di più ma dopo l’obbligo di vaccinazione si sono vaccinati quasi tutti. Qualcuno era stato sospeso e si è vaccinato dopo la sospensione per poter rientrare. In tutto credo che quelli sospesi al GOM fossero meno di una decina, di cui 3 sono già reintegrati perché hanno contratto il Covid-19 e dopo la guarigione sono rientrati come previsto dalle nuove norme che hanno equiparato i guariti ai vaccinati. Degli altri credo che un paio hanno cambiato azienda, quindi da reintegrare ne rimane solo uno. Negli altri Ospedali dell’ASP mi ricordo che erano un po’ di più, ma parliamo in ogni caso di poche unità in assoluto per tutta la Provincia. E’ un falso problema, tra l’altro adesso è giusto riammetterli perché la situazione è cambiata, è molto più tranquilla, come tutte le cose cambiano nella vita, è cambiato anche il virus e possiamo fronteggiarlo senza le misure estreme adottate negli scorsi anni, quindi ben venga il reintegro di questi pochi operatori“.

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