Proteste, minuti di recupero infiniti e… Weah: le stranezze della 2ª Giornata dei Mondiali

Una seconda giornata ricca di episodi particolari quella dei Mondiali in Qatar: l'Iran resta in silenzio durante l'inno, abbondano i minuti di recupero e Timothy Weah realizza il sogno di papà George

StrettoWeb

Pioggia di gol, proteste, minuti di recupero infiniti, figli che coronano i sogni dei papà. Succede di tutto nella seconda giornata dei Mondiali del Qatar 2022. Dopo la gara inaugurale fra Qatar ed Ecuador di ieri, oggi ben 3 gare che chiudono i primi turni dei Gironi A e B. I primi a scendere in campo sono i vice-campioni d’Europa in carica, l’Inghilterra di Harry Kane che non segna, ma fornisce 2 assist nel tennistico 6-2 rifilato dagli inglesi all’Iran.

Supremazia territoriale e tecnica dell’Inghilterra che apre le danze con Bellingham, poi dilaga con Saka (doppietta), Sterling, Rashford e Grealish. Le due reti dell’Iran portano la firma di Taremi, uno dei due bomber (Azmoun l’altro) che hanno appoggiato apertamente la protesta del popolo dopo la morte di Mahsa Amini. A tal proposito, da segnalare il silenzio dei calciatori durante l’inno nazionale. A fare scalpore, la durata complessiva della partita, ben 117 minuti, praticamente con un tempo supplementare aggiuntivo. Ben 14 i minuti di recupero nel primo tempo, dovuti all’infortunio del portiere iraniano Beiranvand, 13 quelli nella ripresa.

Non è stata da meno, in questo senso, la gara fra Olanda e Senegal con ben 10 minuti di recupero nel secondo tempo. Extratime utile all’Olanda per arrotondare il punteggio: al gol di Gakpo, arrivato all’84’ a togliere le castagne dal fuoco dopo una partita sottotono degli ‘Oranje’, ha fatto seguito quello di Klaassen che ha trasformato gli 8 minuti concessi inizialmente dall’arbitro nei 10 finali. Si recupera tutto e anche di più.

‘Appena’ 9 invece i minuti di recupero finali fra USA e Galles. Partita divertente, più dal punto di vista fisico che qualitativo, quella fra le due nazionali anglofone, terminata con il punteggio di 1-1. Timothy Weah segna il gol del vantaggio, realizzando il sogno di papà George che non ha mai potuto giocare (e quindi segnare) in un Mondiale. Nella ripresa Gareth Bale, che in nazionale ha sempre una motivazione in più, segna il gol del pareggio.

Classifica Girone A

  1. Ecuador 3
  2. Olanda 3
  3. Senegal 0
  4. Qatar 0

Classifica Girone B

  1. Inghilterra 3
  2. USA 1
  3. Galles 1
  4. Iran 0
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