“Con Decreto n. 473 del 19.12.2022, l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha approvato i progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del PNRR Missione 5 – Inclusione sociale- Componente 3 – Interventi speciali per la coesione territoriale – Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU. Al Comune di Bagnara è stato finanziato l’intero importo richiesto, ovvero € 950.000,00!
E’ una grande soddisfazione ed orgoglio per me, ma anche per tutta l’Amministrazione Frosina, che dopo aver ottenuto un finanziamento pari a € 990.000,00 per la destinazione di un bene confiscato alla realizzazione di un Centro per donne vittime di violenza, oggi ci possiamo vantare di questo ulteriore finanziamento“. È quanto afferma in un comunicato stampa Silvana Ruggiero, ex Assessore Politiche Sociali Comune di Bagnara Calabra.
“Con questo secondo finanziamento si assicura il completamento dell’opera perché il progetto racchiude non solo l’acquisto di tutti gli arredamenti, ausili informatici, videosorveglianza e quant’altro, ma anche la realizzazione di un parco giochi all’esterno per i bambini figli delle donne vittime di violenza, una piscina coperta, un giardino botanico ed uno ad uso agricoltura biologica. – si legge nel comunicato – L’intento del secondo progetto è proprio quello di rendere più confortevole il soggiorno degli ospiti. Infatti la ratio con cui è stata progettata la struttura è proprio quella di fare del centro un luogo il più caloroso e familiare possibile, affinchè le donne già provate dalle violenze subite, non si sentano chiuse in una sorta di fortino con il solo scopo di fuggire dai loro aguzzini. Un luogo da dove riprendere in mano la propria vita, accrescere la propria autostima e dopo il loro soggiorno nel Centro, si sentano pronte ad affrontare la vita con più coraggio per riscattare una sofferenza che anche se le segnerà per sempre, non diventi essa stessa una prigione. Proprio per queste caratteristiche, il Centro sarà una eccellenza non solo dell’Ambito 14, ma di tutta la Calabria”.
“La preoccupazione che mi sorge incalzante è quella che ancora con il primo finanziamento, non è stato fatto nulla o quasi, nonostante prima delle elezioni comunali, erano stati aggiudicati i lavori. A questo va aggiunto che la pulizia delle sterpaglie che era stata fatta in un primo momento è da rifare, perché nel frattempo tutto è ricresciuto stante appunto che i lavori non sono proseguiti. Inoltre all’interno della struttura è aumentato in modo esponenziale il numero di copertoni di veicoli abbandonati e conseguentemente aumenterà il costo del loro smaltimento. Dalle ultime e remote notizie (circa due mesi fa), l’attuale Amministrazione aveva detto per bocca dell’Assessore ai Lavori Pubblici, che i lavori erano fermi perché si attendeva il nulla osta da parte dell’AINOP (Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche). E’ vero che la burocrazia in alcuni casi è lenta, ma credo che dopo due mesi, se la richiesta del nulla osta fosse stata fatta in tempo utile, oggi “forse” i lavori sarebbero ripresi. Dunque, la mia preoccupazione è quella che il lassismo o forse il poco interesse di questa Amministrazione nella realizzazione del Centro, faccia perdere non solo il primo finanziamento, ma a catena anche il secondo. – conclude Ruggiero – Pertanto esorto l’Amministrazione ad adempiere con celerità (tempo se ne è già perso abbastanza) all’inizio dei lavori per il completamento dell’opera“.